Il fenomeno dello sbiancamento del corallo preoccupa gli scienziati non solo per il danno ambientale, ma anche economico, poiché le attività turistiche danno lavoro a migliaia di persone
La grande barriera corallina australiana (patrimonio dell'Unesco) è in pericolo: sono a rischio per la precisione 500 barriere coralline nella punta settentrionale del Queensland. Il riscaldamento globale ha provocato lo sbiancamento dei coralli. Il fenomeno si verifica quando i coralli espellono l’alga che da loro colore e nutrimento, a causa della temperatura dell’acqua. Un gruppo di scienziati dell'Arc Centre della James Cook University, guidato dal biologo Terry Hughes, ha effettuato un monitoraggio aereo sui 2.300 chilometri di barriera corallina australiana. Il biologo marino della James Cook University, la seconda università del Queensland, ha dichiarato: “Stiamo parlando non solo di un danno ambientale, ma anche economico poiché le attività turistiche legate alla barriera danno lavoro a 70 mila persone soltanto nel Queensland. La causa principale è il riscaldamento globale, connesso ai mutamenti del clima di origine antropica. L'unico rimedio nel medio e lungo termine è quelli di ridurre le emissioni di CO2”.