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21 Novembre 2024

'Flesh', ovvero: Andy Warhol alla Vaccheria

di Domenico Briguglio
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'Flesh', ovvero: Andy Warhol alla Vaccheria

Una mostra che ha già superato i 14 mila i visitatori, arricchita dall’inserimento di nuove e importanti opere, che ha strappato commenti entusiastici agli spettatori convenuti

La mostra di Andy Warhol intitolata ‘Flesh’, inaugurata nel nuovo spazio culturale della Vaccheria, nel IX Municipio di Roma Eur, l’8 settembre 2022 e già prolungata per 2 volte - prima fino al 6 gennaio e poi ancora fino al 1° aprile 2023 - ha rapidamente ottenuto uno ‘status’ paragonabile a un vero e proprio ‘cult’ del settore per il grande successo riscosso: oltre  14 mila visitatori. Un numero da capogiro, tra cui moltissimi giovani, arrivati non soltanto da Roma, ma da ogni parte d’Italia e non solo. Grazie, infatti, alla disponibilità di Regina Schrecker e di Gianfranco Rosini, fondatore della Collezione Rosini Gutman di Andy Warhol, la rassegna risulta arricchita dall’inserimento di nuove e importanti opere, fra le quali ‘brillano’ i due ritratti di Regina: una ‘capsule collection exhibit’ inaugurata il 4 marzo scorso, strappando commenti entusiastici agli spettatori convenuti.
Regina SchreRegina3.jpgcker, al tempo Lady Universo, icona di bellezza e di eleganza, è anche intervenuta di persona, raccontando aneddoti legati alle due opere che Warhol le aveva dedicato: il loro incontro a New York, i momenti in cui, nella magia della famosa Factory, il Maestro le scattava a ripetizione una polaroid dopo l'altra, riservandole, de facto, un posto di rilievo nella sua creatura: quella ‘Pop Art’ che pian piano stava conquistando l'agone artistico mondiale.
La straordinarietà della cosa è soprattutto consistita in 3 eventi davvero singolari, ovvero: la contemporanea presenza, all'interno dello spazio espositivo, delle polaroid scattate da Andy Warhol; i quadri risultanti dalle manipolazioni delle foto appositamente scelte; la presenza di Regina Schrecker, che aveva posato per lui. Non sono ovviamente mancate, alimentando la curiosità degli intervenuti, una serie di foto che testimoniano l’amicizia nata tra i due e l'affermarsi graduale del suo ruolo di ‘musa’ di uno degli artisti più importanti della storia della pittura contemporanea, a corredo di uno ‘storytelling’ esaustivo della nascita di un capolavoro. Regina_opera.jpg
La possibilità di esporre in una mostra gli ingrandimenti delle polaroid scattate da Andy Warhol si è concretizzata grazie alla gentile concessione dell'Art Institute of Chicago, proprietario degli scatti, alcuni dei quali in un suggestivo bianco e nero. Per questa mostra, Regina Schrecker, in collaborazione con il designer, Pino Masci, ha inoltre proposto anche un’originale rappresentazione delle sue due tele, esaltate nella teatralità delle sculture/cavalletti, che ne creano una visione dimensionale astratta nel tempo, colma di suggestioni che affascinano e dilatano l'attenzione. Viene rappresentata così quella contaminazione artistica che solo una certa visione poliedrica dell’Arte può realizzare.
Non è neppure mancata l’occasione, per la nota stilista, di annunciare la Mostra dedicata alla propria carriera artistica di modella e fashion designer, che aprirà i battenti il 28 aprile 2023 nella magnifica sede museale della Collezione Zerbinati di Villa Morosini, a Polesella (Rovigo), alla presenza del sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi.
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