Con la sua personale d'esordio alla galleria Rettori Triennio di Trieste, questo artista lasciato pochi anzi nessun dubbio su quale fosse il suo ambito d'interesse: aerei di ogni epoca, piloti e piste di volo, riprodotti con assoluta fedeltà nelle sue opere a olio
Eros Lupi ha una peculiarità nella sua produzione artistica, che lo rende unico nel panorama contemporaneo: ovvero, ritrarre tutto ciò che si riferisce all'aeronautica. D'altronde, la sua personale d'esordio, alla Galleria Rettori Triennio di Trieste, ha lasciato pochi, anzi, nessun dubbio, su quale fosse il suo ambito d'interesse: aerei di ogni epoca, piloti e piste di volo. Il tutto, ritratto in maniera ricchissima di particolari, tanto da eccitare la fantasia degli spettatori, che in ogni momento si aspettano che fuoriescano dalla tela, magari per farsi un giretto sopra le loro teste. Non è azzardato affermare che ci vuol poco a riesumare le fantasticherie vissute da ciascuno di noi da bambino: alzi la mano chi non ha lanciato un aeroplanino di carta in aria, seguendone con trepidazione le bizzarre evoluzioni o inscenato con i coetanei gare a "chi lo lancia più lontano", con gli sforzi nel crearne di nuovi se si perdeva l'improvvisata competizione. Volenti o nolenti questa ‘passionaccia’ per il volo ce la portiamo dentro tutti: è quella che fa sì che tutti, ma davvero tutti, i film che in un modo o nell'altro lo includano, automaticamente diventino campioni d'incasso. Che sia così, lo dice lo stesso Lupi: "Pensate a che cos'è un aeroplano agli occhi di un bambino: un oggetto, simile a un uccello, che vola pur essendo più pesante dell'aria, al contrario di quanto la sua esperienza gli dice di ogni altra cosa. È un fascino irresistibile".
Come dargli torto? Infatti, un residuo potente di quella esperienza infantile, che con il tempo si adatta alla realtà di mezzi sempre più sofisticati, ci costringe in modo più o meno cosciente a divorare le immagini che la sapiente mano di Lupi traccia sulle sue tele. Ma spulciando il suo curriculum, si scopre che l’artista ha un passato nell'aeronautica militare e che, addirittura, costruisce modellini di aerei: "Come probabilmente per ogni altra passione che s'intenda assecondare, il modellismo è una scuola di tutto rispetto per la realtà storica degli apparecchi che si vuole riprodurre".
I suoi sono modelli, però, privi di motore, benché assolutamente rispettosi degli originali, fedelmente riprodotti nelle sue opere grazie a capacità tecniche apprese presso l'Atelier di Livio Mozina: un passaggio essenziale, per poter raggiungere la necessaria padronanza della pittura a olio.
Attualmente, Eros Lupi collabora con riviste e pubblicazioni che accolgono volentieri le sue illustrazioni a corredo di articoli storici o di tecnica aeronautica. Non ci resta. quindi, che sperare di vedere, prossimamente, una sua personale anche qui a Roma, per riscoprire i nostri più bei ricordi dell'infanzia.