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8 Settembre 2024

'Solmi-Ship of Fools': il ritorno in Italia del pioniere della media art

di Pietro Pisano
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'Solmi-Ship of Fools': il ritorno in Italia del pioniere della media art

Inaugurata a Venezia la nuova mostra di Federico Solmi, curata da Dorothy Kosinski e Renato Miracco: un’immersione nell’arte dissacrante e sovversiva che è il suo marchio di fabbrica
 
Dallo scorso 18 aprile e in esposizione fino al prossimo 28 luglio nel seicentesco Palazzo Donà delle Rose di Venezia, il pioniere della media art, Federico Solmi, è tornato in Italia con la mostra 'Solmi – Ship of Fools', curata da Dorothy Kosinski e co-curata da Renato Miracco. In sintesi, 10 opere video, 10 dipinti, sculture varie in ceramica insieme a un’opera in VR, una scultura olografica e una nuova opera monumentale ispirata alla 'Zattera della Medusa' di Gericault: un’immersione nell’arte dissacrante e sovversiva che è il suo marchio di fabbrica.
Federico Solmi è stato fra i primi ad esplorare il confine fra fisico e digitale e a mettere poi in campo, sperimentando, l’interazione fra binario e non-binario: con 'Ship of Fools' torna in Italia un’artista che ha girato il mondo, ottenendo riconoscimenti e premi come la John Simon Guggenheim Memorial Fellowship nella categoria Video&Audio, dalla Fondazione Guggenheim di New York. Con New York, il rapporto di Solmi è speciale: nel luglio del 2019, le coloratissime opere dell’artistFederico_Solmi_al_lavoro_foto_studio_solmi.jpga sono state proiettate tutte le notti a Times Square, proprio su quegli schermi che sono centro e simbolo della visibilità del mondo occidentale.
'Solmi – Ship of Fools', che segna il ritorno dell’artista nel suo Paese (e nella sua città natale), in concomitanza con la LX Biennale d'Arte di Venezia, “è più di un tradizionale assemblaggio di singole opere d'arte, ma l’artista le coreografa all'interno di un ambiente onnicomprensivo, utilizzando e sfidando l'ambiente storico del palazzo che la ospita”, ci ha spiegato la curatrice, Dorothy Kosinski. “La mostra è un'opera d'arte totale, modellata dalla visione dell'artista utilizzando la tecnologia più innovativa disponibile per creare un'esperienza coinvolgente con musiche firmate dal pluripremiato Grammy Awards sound designer Marc Urselli e una proiezione olografica che apre nuovi orizzonti”, ha concluso la Kosinski.
A dare il titolo alla mostra è, per l'appunto, 'Ship of Fools': un’allegoria della società attuale che, con riferimenti alla Repubblica di Platone in cui un capitano è circondato da membri dell’equipaggio insubordinati e a un libro del 1494 di Sebastian Brant, intitolato Ship of Fools, pubblicato a Basilea e illustrato con 114 xilografie, prende ispirazione dal famoso dipinto di Gericault: 'La zattera di Medusa'. In pieno 'stile Solmi', l’opera ritrae su un’imbarcazione alla deriva personaggi storici e contemporanei come Elon Musk, Kim Kardashian, Papa Benedetto XVI, Napoleone, Oprah Winfrey, Cristoforo Colombo, l’Imperatrice Teodora, George Washington e Mark Zuckerberg.  La_Guerre_Federico_Solmi_FotoHugoPerez.jpg

QUI SOPRA: FEDERICO SOLMI DAVANTI ALLA SUA OPERA 'LA GUERRE' (FOTO DI HUGO PEREZ)

AL CENTRO: L'ARTISTA AL LAVORO NEL SUO STUDIO (FOTO STUDIO SOLMI)

IN APERTURA: THE RED DESERT, ESTRATTO (FOTO STUDIO SOLMI)


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