Arabi e musulmani italiani a ebrei, cristiani, copti, ortodossi, laici e altre religioni: “Uniamoci per combattere la patologia del secolo"
Le comunità del mondo arabo in italia (Co-mai) e l'associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi), congiuntamente al movimento ‘Uniti per Unire’ esprimono solidarietà alle comunità ebraiche in Germania, in Italia e in tutta Europa per l'attentato contro la sinagoga di Halle (Germania) e le loro condoglianze ai famigliari delle vittime. "In un momento molto difficile per tutte le comunità e le religioni”, dichiara il fondatore di Amsi e Co-mai, nonché membro di Gdl Salute globale Fnomceo, professor Foad Aodi, “non c’è altro da fare che essere tutti uniti contro il terrorismo, il razzismo, l'antisemitismo e l'odio razziale. Condannando il gravissimo attentato”, aggiunge, “esprimiamo solidarietà e vicinanza a tutti gli ebrei tedeschi, italiani ed europei, ma anche a tutti gli arabi, musulmani, copti e cristiani che subiscono attentati di stampo razzista e di discriminazione religiosa. Davanti a questi atti disumani”, sottolinea Foad Aodi, “solo con l'unità e la responsabilità di tutti, compreso il mondo politico, si può sconfiggere un fenomeno molto pericoloso, che non risparmia nessuno. Dobbiamo archiviare la storia dell’odio religioso e razziale e guardare al futuro con speranza e fiducia, puntando sul dialogo, sulla conoscenza, sulla cultura e la solidarietà internazionale, per combattere l'ignoranza, i pregiudizi e le strumentalizzazioni politiche e mediatiche con profumo di razzismo e di odio, senza concedere alibi a nessuno, compresi i ‘lupi solitari’ o organizzati. Il nostro appello alle comunità ebree diviene percià quello di lavorare insieme alle nostre comunità e associazioni arabe e musulmane, per promuovere conferenze e seminari di conoscenza culturale presso le scuole, le università e gli ospedali, con la collaborazione del ministro della Salute, del ministro dell'Università e della Ricerca e la Fnomceo: la casa di tutti i medici italiani, strumento importante per il dialogo e la buona convivenza. Rilanciamo il nostro impegno senza ambiguità”, conclude Aodi, “mettendo sempre la faccia con apertura e senza paura in favore dei diritti umani e universali tra arabi, musulmani italiani, ebrei, cristiani, copti, ortodossi, laici e tutte le altre religioni. Uniamoci per combattere la patologia del secolo: l'odio e il razzismo religioso”.
NELLA FOTO: FOAD AODI
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