Presentata il 29 ottobre scorso in occasione della Giornata mondiale della psoriasi dall’Associazione Apiafco (Associazione psoriasici italiani amici della Fondazione Corazza), la collana in 8 volumi ‘Cibo e Benessere’: un vero e proprio viaggio nel mondo dell'alimentazione
‘Cibo e Benessere’ è la nuova collana in otto volumi dell’Associazione Apiafco (Associazione psoriasici italiani amici della Fondazione Corazza). Non si tratta di libri di diete, piuttosto di un tentativo (riuscito) di alfabetizzazione alimentare, che rivolgendosi in prima istanza alle persone affette da psoriasi, include nel suo target chiunque desideri conoscere l’universo ricco e pieno di significati del cibo. Grazie alla collaborazione di una variegata gamma di esperti - medici, nutrizionisti e chef – ‘Cibo e Benessere’ approfondisce tutti i principali aspetti dell’alimentazione e fornisce, finalmente, una guida seria per imparare a conoscere e saper riconoscere ciò che mettiamo a tavola.
Voluto e promosso dall’infaticabile presidente dell’Associazione, Valeria Corazza, l'opera - mastodontica - è un po’ come uno di quei viaggi da cui si torna profondamente cambiati. Sfatando vecchi miti, raccontando divertenti aneddoti, interrogando culture vicine e lontane, ma soprattutto servendosi di una bibliografia scientifica seria ed articolata, gli otto volumi della collana scandagliano il mondo dell’alimentazione, dall’antipasto ai dolci. Ogni libro, infatti, è dedicato a una 'portata' e promuove uno stile di vita basato sulla ‘dieta mediterranea’, l’attività fisica e la convivialità.
“L’idea del progetto”, spiega la presidente dell'Apiafco, Valeria Corazza, “nasce da un’esigenza: quella di rispondere alla richiesta d’aiuto dei pazienti che, sempre più, si pongono domande sull’importanza di un’alimentazione corretta, capace di prevenire malattie e migliorare la qualità della vita, spesso senza avere risposte chiare. Anche perché, in materia di psoriasi, risposte certe non ce ne sono. Non proponiamo ricette miracolose”, sottolinea la Corazza, “quello che ci preme è alfabetizzare un pubblico che spesso si trova smarrito di fronte a troppe informazioni, talvolta anche in contrasto tra loro, sull’alimentazione”. Insomma, la pasta fa bene o fa male? I carboidrati sono o non sono nostri alleati? La carne rossa è davvero da bandire? Queste sono solo alcune delle domande a cui, dopo aver letto questi libri, si potrà finalmente rispondere senza cadere in facili banalizzazioni.
Il progetto è stato presentato ufficialmente lo scorso 29 ottobre 2020, in occasione della Giornata mondiale della psoriasi. Con le sue 350 ricette, 24 articoli scientifici, 27 articoli informativi e 14 chef, questa enciclopedia dell’alimentazione corretta è dedicata, prima di tutto, a chi soffre di psoriasi, ma finisce per fornire una guida utile per tutti, o almeno per chiunque abbia a cuore la propria salute e il proprio benessere. “L’alimentazione riveste un ruolo di grande importanza nella cura del paziente psoriasico”, afferma il dottor Federico Bardazzi, responsabile dell'ambulatorio Psoriasi Severe U.O. presso il Policlinico S. Orsola di Bologna. “È noto come le manifestazioni cutanee di questa malattia, che rappresentano sicuramente l’aspetto più evidente e maggiormente impattante sulla qualità della vita del paziente, di fatto costituiscono solamente l’espressione visibile di uno stato infiammatorio generalizzato. Il rischio di sviluppare sindrome metabolica, patologie cardiovascolari e malattie infiammatorie intestinali è, infatti, maggiore nei pazienti affetti da psoriasi rispetto a quello della popolazione generale. Per questo”, prosegue lo specialista, “siamo chiamati a prenderci cura del paziente in maniera olistica e globale, dove un’alimentazione corretta, dal punto di vista quantitativo e qualitativo, rappresenta oggi un alleato insostituibile nella corretta gestione della patologia, per ridurre lo stato infiammatorio dell’organismo e l’incidenza delle comorbidità”.
Tra le firme di chef che contribuiscono a rendere unica la collana, ricordiamo: Moreno Cedroni, chef patron dei locali 'Madonnina del pescatore' di Senigallia (An), 'il Clandestino' di Portonovo (An) e di 'Anikò' di Senigallia; i fratelli Lebano, chef presso la ‘Terrazza Gallia’; il giovanissimo Matteo Zonarelli, chef de partie all’Osteria Francescana di Massimo Bottura. Non mancano, infine, le storie: di vite, di incontri, di paesi e di civiltà che con il cibo e attraverso il cibo si raccontano. “Ho due grandi passioni”, ci confida Valeria Corazza, da noi raggiunta presso la sede di presidenza della sua associazione, “il cibo e i viaggi”. Dal continente europeo sino alle coste della Thailandia, sono poche le lande della Terra che la leader dell’associazione Apiafco non abbia visitato, esplorandone le culture e i sapori: “Il cibo”, rammenta la presidente, “è la prima - e forse la più importante - chiave di lettura dei popoli e delle civiltà. Del resto, sedersi a tavola con qualcuno è la maniera più immediata per entrarci in contatto: conosciamo tutti”, conclude la Corazza, “la potenza simbolica dell’atto di ‘spezzare’ il pane. La cucina non è mangiare”, afferma il celebre cuoco tedesco Heinz Beck, “è molto, molto di più”. E non è certo un caso se è proprio questa la frase che troviamo nell’incipit del primo volume di ‘Cibo e Benessere’. Buon viaggio.
NELLA FOTO QUI SOPRA: VALERIA CORAZZA, PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE 'APIAFCO'
AL CENTRO: MATTEO ZONARELLI, CHEF DE PARTIE DELL'OSTERIA FRANCESCANA DI MASSIMO BOTTURA
IN APERTURA: LA COPERTINA DEL PRIMO VOLUME DELL'OPERA