La giustizia sportiva aveva inflitto al Napoli 2 punti di penalizzazione per questioni riguardanti scommesse sportive, risalenti a 4 anni fa. Il reato era quello di omessa denuncia: due giocatori partenopei, rifiutando giustamente di partecipare a una ‘combine’, non denunciarono il fatto, determinando poi la penalità di classifica alla loro squadra in questo campionato. La sentenza di appello di questi giorni, restituisce i due punti e recupera i due giocatori cui era stato vietato di scendere in campo per sei mesi. Il procuratore Palazzi, l’accusatore per intenderci, alla precedente sentenza aveva dichiarato: «Non ritengo si possa seriamente dubitare dell'applicabilità di questo istituto cardine non solo in questo ordinamento ma anche in ambito internazionale». Evidentemente i suoi colleghi hanno avuto altre certezze.