Anche le donne giocano a calcio. Si sa, ma non si dice. La stampa ne parla poco. Forse non piace, non ‘tira’. Le gambe delle donne sono belle da vedere sulla passerella della moda. Vi immaginereste volentieri una coscia muscolosa che sgambetta sul triangolo verde, sapendo che appartiene a un corpo femminile? O un seno che stoppa la palla? O una ‘palpatina’ sul sedere come fanno a volte per ‘distrarre’ l’avversario i signori uomini, loro colleghi? Rendiamoci conto che questo è un mero ragionamento maschile e maschilista. Anche le donne giocano a calcio. Punto. E lo fanno bene. La nostra nazionale in rosa, allenata da Antonio Cabrini – e non poteva essere che il ‘bell’Antonio’ amato dalle donne il ct – è impegnata nella qualificazione al mondiale di Canada 2015. Siamo secondi (o seconde?) in classifica dietro la Spagna. Passeremo il turno, comunque. Nelle ultime due gare ecco i risultati: Italia – Estonia 4:0; Italia – Macedonia 15:0. Sestina di Daniela Sabatino. Sestina, avete letto bene. Altro che triplette. Qui i gol ‘fischiano’. “Adesso siamo al 50%”, ha detto Cabrini. Sorbole! Oltre le gambe, allora, c’è davvero di più, come cantavano Jo Squillo e Sabrina Salerno?