Si è conclusa lo scorso 25 aprile, presso il Teatro Ghione di Roma, la sesta edizione del premio dedicato ai tecnici professionisti del cinema italiano che, con il loro contributo artistico, creativo o artigianale, rendono unica ogni produzione cinematografica del nostro Paese
"Quest’anno abbiamo premiato persone che hanno dato un grande contributo al cinema, come Terence Hill, che esordì dodicenne mantenendo il suo nome di battesimo Mario Girotti, nel film Vacanze col gangster” – ci racconta Enzo De Camillis, scenografo, regista e ideatore del prestigioso riconoscimento – "un personaggio sempre amato dal pubblico di tutte le età, come testimoniano i milioni di spettatori al cinema e in televisione. Portatore di messaggi positivi e protagonista da molti anni di grandi successi, Mario Girotti/Terence Hill è sicuramente un attore e un uomo che ha coltivato la coerenza e la semplicità come regola e stile di vita. E questo il pubblico lo ha sempre percepito e apprezzato. Un artista a cui siamo stati ben lieti di consegnare il premio alla carriera ‘Pellicola d’oro’ come riconoscimento particolarmente significativo e in quanto doveroso omaggio da parte di coloro che il cinema lo fanno”.
Questo prestigioso riconoscimento, promosso e organizzato dall'associazione culturale 'Articolo 9 cultura & spettacolo' e dalla 'Sas cinema', ogni anno mette in evidenza quelle figure professionali il cui ruolo alle volte appare meno visibile rispetto a quelli di maggior spicco all'interno del percorso produttivo, come ad esempio il regista piuttosto che il direttore della fotografia.
Tante le categorie premiate: direttore di produzione; operatore di macchina; capo elettricista; capo macchinista; attrezzista di scena; sarta di scena; effetti speciali; sartorie cineteatrali; costruttori; miglior attore e miglior attrice (categoria intesa a premiare non la migliore interpretazione, quanto piuttosto l’interazione dell’attore con i membri del cast tecnico). Da quest'anno è stata aggiunta anche un'ulteriore categoria di premiati: gli Story board Artist, il cui lavoro è fondamentale nella fase di pre-produzione delle pellicole, in modo che l'organizzazione delle scene nello svolgimento della narrazione sia ben organizzato e chiaramente illustrato prima di procedere alla fase vera e propria delle riprese. A questi premi 'istituzionali' si aggiungono altri premi speciali, che quest'anno sono stati assegnati a Terence Hill e alla famiglia Leurini: al primo, attore di lungo corso che ha raggiunto l'apice della celebrità negli anni '80 grazie al sodalizio professionale con Bud Spencer e più di recente per il successo della serie televisiva Don Matteo, viene conferito il premio alla carriera (iniziata ben sessantacinque anni fa); il secondo premio viene invece assegnato in riconoscimento alla storica ditta di trasporti cinematografici della Famiglia Leurini che, dal lontano 1930, svolge con impegno e passione incrollabile il proprio lavoro per le più importanti produzioni del Paese. La realizzazione di un film non è, infatti, un lavoro esclusivo di poche persone, quei nomi che solitamente compaiono nei titoli di testa o all'inizio dei titoli di coda, quanto piuttosto un lavoro di squadra, dove ogni membro della crew ogni sul set contribuisce con la propria arte e la propria esperienza alla realizzazione di un'opera corale.
"Un premio che si sta facendo strada anche oltre i confini nazionali” - continua Enzo De Camillis - "dalla prossima estate, il premio Pellicola d’Oro approderà in Portogallo dove, grazie alla collaborazione del coreografo Marco De Camillis (fratello dello stesso presidente - ndr), provvederà a premiare i tecnici e le maestranze del cinema portoghese. Siamo molto fieri e orgogliosi di questo accordo con il Portogallo e siamo già in trattative per portare questo importante premio a Praga e Barcellona. Si tratta di una straordinaria occasione per ampliare questo premio dal momento che in Europa non esistono riconoscimenti simili nel settore”.
Presentatori della serata di premiazione, Edy Angelillo e Nicola Pistoia, quest'ultimo ottimo attore teatrale, già noto al pubblico romano sin dagli anni '70, ma divenuto popolare grazie alla sua partecipazione alla miniserie televisiva 'I Segreti di Borgo Larici' e per i ruoli interpretati in pellicole come 'Delitto in Formula Uno' e 'Quattro bravi ragazzi'.
“Quando Enzo mi ha proposto di presentare la serata di premiazione del premio Pellicola d’Oro” - racconta Nicola Pistoia - "mi sono sentito estremamente onorato e ho detto immediatamente di si perché per un attore, durante la sua esperienza sul set, è sempre fondamentale avere il conforto delle varie maestranze che lavorano a una produzione. Nei momenti di pausa e condivisione il confronto con questi artigiani è fondamentale per qualsiasi attore, o almeno è così per me perché ho sempre avuto modo di chiedere e ricevere consigli preziosi sulla mia interpretazione. È stato bellissimo condurre una serata così importante, visto che per me è stata la prima volta in cui vengo chiamato a condurre una premiazione e questo mi ha molto emozionato”. Anche Giovanni Ciarlone, presidente della Fitl, ha sottolineato l’importanza del premio: “Noi della Fitl, fin dalla prima edizione, abbiamo sostenuto questa iniziativa che era stata proposta da Enzo (De Camillis, ndr), perché non esistevano premi simili nel panorama europeo e l’intuizione di voler finalmente riconoscere il lavoro e l’impegno dei tecnici e degli artigiani che collaborano da dietro le quinte alla realizzazione dei nostri film rendendoli. Data la tendenza generale in tempi di crisi di sottrarre investimenti dal settore della cultura, noi della FITL abbiamo deciso di andare controcorrente per sostenere il settore ‘cultura’ specialmente a livello occupazionale”.
Il premio Pellicola d’Oro è ormai divenuta una straordinaria vetrina per promuovere e riconoscere il lavoro del cinema Made in Italy, spesso ingiustamente poco considerato nei suoi aspetti artigianali.
Qui di seguito i premiati con ‘La pellicola d’oro’ 2016:
Premio ‘La pellicola d’oro’ 2016 alla carriera: Terence Hill.
Premio speciale alla famiglia Leurini (Enrico, Gino, Umberto, Amedeo, Antonio, Matteo) da più di 85 anni impegnata in servizi, trasporti e produzioni cinematografiche.
Miglior direttore di produzione: Francesco Morbilli con il film ‘Suburra’; ha consegnato il premio il produttore Maurizio Amati. Quest'ultimo ha inoltre consegnato il ‘Premio giovani’ del Centro sperimentale di cinematografia a Gianni Meglio, per il film: ‘Rosso Mille Miglia’.
Miglior operatore di macchina a Matteo Carlesi, per il film ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’, premiato dalla regista, Cinzia TH Torrini.
Miglior capo elettricista a Virgilio Palone, per il film ‘Suburra’, premiato dal direttore della fotografia, Daniele Nannuzzi.
Miglior capo macchinista a Piero Bosi, per il film ‘Io che amo solo te’, premiato dalla sceneggiatrice, vincitrice del David di Donatello 2016, Paola Mammini.
Miglior attrezzista di scena a Fabio Marconi, per il film ‘Assolo’, consegnato dall'attrice Greta Scarano, protagonista del film ‘Suburra’.
Miglior sarta di scena a Daniela Lombardo, per il film ‘Suburra’, consegnato dalla costumista, Graziella Pera.
Miglior tecnico effetti speciali a Maurizio Corridori, con il film ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’, premiato dall'attrice premio David di Donatello 2016, Ilenia Pastorelli.
Miglior sartoria cine-teatrale alla ‘Sartoria Tirelli’ con ‘Il racconto dei racconti’, premiata dall'attore Leo Gullotta.
Miglior capo costruttore a Massimo Sergianni, con ‘Suburra’, consegnato dallo scenografo premio Oscar, Osvaldo Desideri.
Miglior story board artist a Marco Valerio Gallo, per il film ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’, premiato dal presidente della Fitl, Giovanni Ciarlone.
Miglior attore a Marco Giallini, per il film ‘Loro chi?’, premiato da Laura Delli Colli, presidente del Sngci.
Miglior attrice a Maria Pia Calzone, con il film ‘Io che amo solo te’, premiata da Laura Delli Colli (presidente del Sngci).