Nella bella rassegna genovese riservata ai cortometraggi su temi sociali, Lgbtq+ e diritti umani si afferma la coraggiosa pellicola iraniana di Alireza Kazemipour
Alla fine abbiamo i vincitori dell’edizione 2024 del Gaiaitaliapuntocom Film Fest, tenutosi a Genova a fine ottobre totalmente in presenza, dopo le prime due edizioni online, presso le sale del cinema Sivori. L’edizione di quest’anno è stata vinta da ‘Split Ends’, film iraniano di grande coraggio, diretto da Alireza Kazemipour: una straordinaria storia di capelli. Proprio così: perché c’è gente, in Iran, che muore per come porta (o non porta) i capelli.
Il premio alla miglior regia, invece, è andato al divertentissimo e magnificamente girato ‘Cultes’ di David Padilla.
Il premio come miglior progetto culturale è andato, in ex-aequo, a 'L’Acquario' di Gianluca Zonta e 'I Promise you Paradise' di Morad Mustafa: un'amara riflessione sull’AI il primo; odissea famigliare dentro il dramma dei migranti il secondo. Le menzioni speciali della direzione artistica sono andati a 'Things Unheard' sulla tragedia dei Curdi discriminati e ridotti al silenzio da Erdogan e a 'Sheets' di Evi Gjoni, dove una famiglia sopravvissuta a una distopia totalitaria, si trova ad affrontare il dilemma di denunciare una famiglia di immigrati che cerca disperatamente aiuto da loro.
La manifestazione si è caratterizzata per la presenza di corti di ottimo livello qualitativo: un buon risultato per una rassegna che era alla prima edizione in presenza, dopo diverse edizioni online. Un appuntamento nato su internet, dunque, che tuttavia comincia a fare capolino tra le rassegne artistiche e di spettacolo maggiormente di qualità. Ottima, infine, la location scelta per quest’appuntamento: il cinema Sivori di Genova, che ha dimostrato un’organizzazione perfetta, garantita dalla sua direzione.