Il mensile di informazione e approfondimento che
intende riunire culturalmente il nostro Paese nel pieno rispetto di tutte le sue tradizioni, vocazioni e ispirazioni ideologiche e politiche.
diretto da Vittorio Lussana
Area Riservata
24 Novembre 2024

Graffi o graffiti?

di Giorgio Vanali
Condividi
Graffi o graffiti?

Caccia agli orrori in città. La lotta ai muri imbrattati da scritte e disegni è un problema diffuso in tutta Italia. E a pagarne le spese, il più delle volte siamo noi cittadini. Difficile quantificare i danni anche perché le situazioni sono le più svariate: dai treni delle metropolitane a quelli delle Fs, per esempio. Giusto per avere un'idea di base, possiamo ricordare le sei vetture di due treni regionali dell’Emilia-Romagna imbrattati in agosto e in settembre. Una superficie totale di circa 150 metri quadrati per un danno economico di 6.500 euro. Sempre meno dei 10.000 euro di danni a un treno in sosta nella stazione di Parma, all'inizio di agosto (lì i 'graffitari' avevano utilizzato compressori professionali al posto delle classiche bombolette). Nella sola città di Bologna, dove è stata istituita un'apposita squadra speciale della Polizia Municipale, di questi scarabocchi ne sono stati schedati 2300, in meno di un anno. Niente a che fare, il più delle volte, con l'arte del writing (o  Graffitismo) cioè quella manifestazione sociale, culturale e artistica diffusa in tutto il pianeta, basata sull'espressione della propria creatività tramite interventi sul tessuto urbano. Chiamarla arte, in quel caso, ha senso. Magari un concetto di arte discutibile o controverso, ma almeno il segnale dello sviluppo e dell'evoluzione di un codice linguistico nel quale le opere realizzate si differenziano in categorie stilistiche dando vita a espressioni artistiche che si contestualizzano nello spazio che le circonda. Ma prima di parlare di arte occorrerebbe disporre degli artisti, mentre invece spesso si tratta di vandali. Data la gravità del problema, proprio a Bologna, è stato presentato un progetto anti-degrado elaborato ad-hoc. 'Graffi o graffiti? Percorsi di legalità' è un corso di formazione, finanziato dal Fondo sociale europeo, che coinvolgerà otto detenuti del carcere della Dozza. Trecento ore per imparare correttamente a ripulire scritte e graffiti disegnati con lo spray (operazione che non può essere affidata a operai restauratori improvvisati) e altrettante per 'ripulire' tre scuole superiori del centro storico. Un'operazione da 45mila euro, che rientra nella campagna contro i graffiti lanciata dall'amministrazione emiliana nell'ottobre del 2009, ma che non peserà sulle casse provinciali.


Periodico Italiano Magazine - Direttore responsabile Vittorio Lussana.
Registrata presso il Registro Stampa del Tribunale di Milano, n. 345, il 9.06.2010.
EDITORE: Compact edizioni divisione di Phoenix associazione culturale