Il mensile di informazione e approfondimento che
intende riunire culturalmente il nostro Paese nel pieno rispetto di tutte le sue tradizioni, vocazioni e ispirazioni ideologiche e politiche.
diretto da Vittorio Lussana
Area Riservata
23 Novembre 2024

Matrimonio "in stile"

di Roberta Valeriano
Condividi
Matrimonio "in stile"

Rito Civile? Si ma con una cerimonia all’Americana vissuta come una fiction. È il rito figurativo, ovvero la nuova moda delle coppie italiane. Lo si può organizzare grazie ad agenzie specializzate. Non garantirà la felicità eterna, ma il filmino da far vedere agli amici sarà da urlo.

È considerato da sempre una delle immagini più forti nella vita di un uomo e/o di una donna, non per niente è definito il giorno più importante. Il momento del sì, quello in cui ci si affida a un'idea di 'per sempre' che, mai come oggi, è una vera e propria incognita. Per molti la parola matrimonio è sinonimo di cerimonia in Chiesa. Per altri o per quelli a cui è andata male la 'prima volta' il rito è quello civile. Ma immaginare la 'magia' del momento davanti a un anonimo sindaco in una sala di un altrettanto anonimo comune non è molto attraente. È da questo assunto che parte la nuova moda che coinvolge sempre più coppie italiane, il matrimonio all’americana. Probabilmente le fiction e le soap opera che da almeno tre decenni riempiono i palinsesti della nostra televisione hanno avuto grande influenza in questa nuova tendenza. Il problema da aggirare è quello della legge. In Italia il matrimonio civile si deve celebrare davanti all’ufficiale di stato civile al quale è stata fatta la richiesta di pubblicazione, nella casa comunale. Una specificazione che poco si sposa, scusate il gioco di parole, con scenari hollywodiani e location da sogno. Il problema è stato aggirato “all’italiana”. In pratica la coppia di novelli sposi celebra il rito seguendo la legge, e quindi in comune, successivamente organizza un bel matrimonio civile nella location desiderata. L’ufficiale di stato civile viene sostituito da un bel sindaco con tanto di fascia tricolore ed il matrimonio può andare in scena. In scena perché si tratta di un’assoluta finzione, il sindaco è un attore o un amico della coppia. Il “rito figurativo” può essere organizzato dalla coppia stessa, con un po’ di fantasia e di applicazione, ma è soprattutto affidandosi alle agenzie che si compie il vero salto di qualità. Le agenzie che si occupano di wedding planner possono mettere su delle cerimonie da oscar con finti sindaci, finti preti, persino ricreare qualche matrimonio preso da film o serie tv. Negli ultimi anni la richiesta di “Riti figurativi” è aumentata esponenzialmente. I richiedenti sono i più vari, si va dalle coppie che vogliono ripetere il matrimonio al paese d’origine, fino alle coppie gay. Tutto pur di vivere felici e contenti.


Periodico Italiano Magazine - Direttore responsabile Vittorio Lussana.
Registrata presso il Registro Stampa del Tribunale di Milano, n. 345, il 9.06.2010.
EDITORE: Compact edizioni divisione di Phoenix associazione culturale