Si cerca il ‘paziente zero’ che ha diffuso la patologia nei comuni lombardi della provincia di Lodi: un ‘portatore sano’ probabilmente asintomatico o che ha già sviluppato anticorpi
Questa qui sopra è la mappa interattiva online, aggiornata in tempo reale, per monitorare la diffusione mondiale dell’epidemia del #Coronavirus, messa a punto da un team di esperti del 'Johns Hopkins Center for Systems Science and Engineering', utilizzando i dati aggiornati che provengono dai monitoraggi dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), del 'Centers for Disease Control and Prevention' (Cdc) e da altre fonti attendibili (cliccare QUI). Il ministero della Salute ha inoltre diramato un ‘pieghevole’ per informare di cosa si tratta e come comportarsi. Secondo gli ultimi aggiornamenti, i contagiati sono 150: in Lombardia, i casi sono 89 con 5 vittime a Casalpusterlengo (Lodi), Crema (Cremona), Codogno (Lodi), Villa di Serio (Bergamo) e Castiglione d'Adda (Lodi). "Abbiamo fatto più di 880 tamponi, 112 sono i casi positivi, con una media del 12%. Dei 53 ricoverati in ospedale, 17 sono in terapia intensiva", ha dichiarato l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera. In Veneto, i diagnosticati sono 24, ai quali va sommato l'anziano morto a Vo' Euganeo (Padova). In Piemonte, i casi sono 6; in Emilia Romagna 9; nel Lazio 2. Per ciò che riguarda il Lazio, l’assessore alla Salute, Alessio D'Amato, ha rassicurato che nella regione nessun caso al momento è stato accertato. Il Governo, tuttavia, dopo una giornata di riunioni ha approvato un decreto legge di prevenzione e limitazione della mobilità delle persone, per evitare il moltiplicarsi della diffusione del contagio dalle zone colpite alle altre regioni. Sono pronte le strutture di emergenza. Chiuse le scuole in molti comuni del nord e le università fino al 2 marzo. Numero telefonico utile, in caso di sintomi: 1500. In caso di febbre, non recarsi al Pronto soccorso, ma contattare il 112 e/o il medico di famiglia via telefonica, che assisterà in tempo reale. Evitare il #panico ed essere consapevoli, attuando atteggiamenti di prevenzione è il miglior modo per contrastare la diffusione del contagio. Disaggregando ulteriormente il dato complessivo del contagio, in Lombardia i casi accertati sono 54+1, un ragazzo 17enne ancora solo sospetto, mentre i 2 casi nel Lazio sono una coppia di turisti cinesi che si trova ancora ricoverata presso l’ospedeale ‘Lazzaro Spallanzani’ in Roma; in Piemonte ci sono 33 ricoverati, di cui 18 in terapia intensiva e 11 a regime domiciliare. Il 17enne lombardo è uno studente di Codogno. Sono 11 i comuni chiusi nel nord, con 55 mila persone in quarantena. Si cerca il ‘paziente zero’, per studiare il virus, che cambia velocemente la sua 'base' a ogni contagio. Per fare la diagnosi è necessaria una radiografia Rx e il tampone. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, afferma che “l’Italia non deve diventare un ‘lazzaretto’. Tante le misure di sicurezza prese dal governo, compreso l’utilizzo dell’esercito”. Alcune aziende, per evitare il contagio e continuare il lavoro, hanno deciso di mettere in atto la Cigo o lo ‘smart working’. Le aziende di Milano e dell'hinterland si stanno attrezzando per fronteggiare l'epidemia da Coronavirus che ha colpito la bassa lodigiana, in accordo con le disposizioni del ministero della Salute e della Regione Lombardia. Gli uffici del personale dei grandi gruppi, come Eni, Snam e Saipem, stanno contattando uno a uno i dipendenti che risiedono nei comuni in provincia di Lodi indicati tra quelli a rischio. L'indicazione che viene data loro è di rimanere a casa ed evitare il più possibile i contatti sociali. Intanto, il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha fatto sapere che il suo ministero e l'Inps stanno “monitorando gli sviluppi e studiando le contromisure da adottare per i lavoratori delle aziende" delle aree interessate dall'ordinanza di 'quarantena'. La prima è quella di “concedere loro la Cassa integrazione ordinaria (Cigo): trattandosi di un evento imprevedibile, qual è questo, non c'è bisogno di una norma ad hoc". Il ministero resta pronto, se necessario, ad adottare ulteriori misure. Il lavoro ‘agile’ (o smart working) è invece una modalità di esecuzione del rapporto subordinato, caratterizzato dall'assenza di vincoli orari o spaziali e un'organizzazione per fasi, cicli e obiettivi stabilita, mediante accordo, tra il dipendente e il datore di lavoro. Si tratta di una modalità che aiuta il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro e, al contempo, favorire la crescita della sua produttività. La definizione di ‘smart working’, contenuta nella Legge n. 81/2017, pone l'accento sulla flessibilità organizzativa, sulla volontarietà delle parti che sottoscrivono l'accordo individuale e sull'utilizzo di strumentazioni che consentano di lavorare da remoto (come per esempio: pc portatili, tablet e smartphone). Tuttavia, le misure prese non sembrano bastare: 29 vittime complessive e più di 800 casi accertati, la gran parte solo in Lombardia. Le ricadute economiche sembrano minori di quanto si paventa da più giorni e da più parti: la produttività è solo dello 0,02% di crescita in Italia, ma con il coronavirus, l’economia della Lombardia entra in una fase di emergenza, benché in linea con la crescita attuale. L’impatto sul Pil si arresterà al finire dell'emergenza, ovvero dopo il ritrovamento del ‘paziente zero’. Continuano i test per le persone che hanno avuto contatti con i contagiati. Ieri, i controlli su una ragazza ricoverata a Vasto (Ch) e su un caso sospetto in Umbria sono risultati negativi. Gli altri numeri di emergenza messi a disposizione dalle Regioni sono: Veneto: numero verde 800.462.340; Valle d'Aosta: numero 800.122.121.
Nel mondo
Il bilancio mondiale del Coronavirus sale a 2.461 vittime, secondo la mappa online della statunitense 'Johns Hopkins University'. Stando ai dati pubblicati, i casi confermati di contagio sono 78.766, tra cui i 76 italiani. Sono, invece, 23.133 le persone guarite fino a oggi.
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