Si sta svolgendo in questi giorni un evento culturale ideato e organizzato da Alessio Silo a Monte San Giovanni Campano (Fr), a pochi chilometri dall’Abbazia di Casamari, che quest’anno festeggia i suoi ottocento anni dalla sua consacrazione: il primo Festival della Psicologia
Sta per concludersi, proprio in questi giorni di metà settembre, la I edizione del Festival della Psicologia, tenutosi presso il Castello ducale di Monte San Giovanni Campano, in provincia di Frosinone. La tematica al centro dell'analisi di quest'anno è stata: ‘Capire per capirsi’. Ovvero, un approfondimento intorno ai metodi più innovativi e all'avanguardia per affrontare una serie di problematiche e patologie inconscie dell'essere umano. L'idea è stata subito accolta da un privato che, mecenate della cultura, ha messo a disposizione addirittura il Castello ducale di Monte San Giovanni Campano. Coadiuvato da Legambiente, Lamasena, Capellissimi e dall’Associazione di promozione sociale ‘Le Ragunanze’, Alessio Silo ha fortemene voluto e contribuito alla realizzazione di questa manifestazione innovativa, poiché ciò che fa grande la cultura è il senso di condivisione per un benessere collettivo, con l'unico intento di restare ancorati alle proprie radici riscoprendo, al contempo, quelle molteplici sfumature che, pur differenziandoci, rendono l’essere umano unico su questo pianeta. La kermesse di professionisti della psicologia e della comunicazione ha reso le due giornate, il 9 e il 16 settembre, ricche di contributi conoscitivi. I dibattiti sono stati presentati dal giornalista Stefano Maria Pantano, coadiuvato dal moderatore, Alessio Silo. Gli argomenti trattati hanno riguardato la base della comunicazione e dell’arte, i quattro elementi che regolano la vita sulla Terra, la spiegazione del termine 'mimesica’ e la suggestiva lettura, secondo il ‘metodo mimesico’, del ‘Canto delle creature’ di Francesco d’Assisi. A seguire, ‘La poesia, questa sconosciuta’: una 'lettura-dibattito' incentrata sulle poesie di Michela Zanarella, presente nello spalto del castello e molto apprezzata per i suoi versi emozionanti. Samanta Muscedere ha inoltre illustrato, con ‘Power Point’, gli aspetti del deficit di attenzione e dell’iperattività nei bambini e negli adolescenti. Tale sindrome è conosciuta anche con la sigla 'Adhd' ed è un problema comportamentale che causa serie difficoltà di autocontrollo, mancanza di riuscita del raggiungimento dei propri obiettivi, scarsissima attenzione al mondo circostante. Le cause ipotizzate sono molte. Ma di una cosa molti esperti sono certi: non è colpa dell’educazione e non è una condizione legata alla crescita. La dottoressa Gaita Reali ha in seguito risvegliato l’audience con la sua ‘verve’ coinvolgente in merito ad alcuni casi clinici riguardanti specifici disturbi di apprendimento: il caso di Chiara, quello di Matteo e altri. L’interessante serata del 9 settembre si è quindi conclusa con il contributo della psicologa Cristina Parente, seduta al computer nella penombra serale, impegnata nella didascalica descrizione degli aspetti generali della psicologia sociale. Gli applausi hanno coinvolto tutti i professionisti presenti, i poeti, gli artisti, l’organizzatore, il moderatore e ‘patron’ delle due serate e il dottor Franco Mastrantoni. L’appuntamento del 16 settembre vedrà invece coinvolti: Ramona Biordi, per il rapporto tra psiche e movimento; Cinzia Paglia per il linguaggio del bambino fino a tre anni; Cristiano Turriziani per le discipline orientali con i dispositivi orgonici; il centro ‘Fitness 2000’ con la proposta di un ‘saggio di karate’ dei suoi ragazzi. Il successo e l’interesse suscitato dall’evento ha già creato l’aspettativa per l’appuntamento del prossimo anno. Carl Gustav Jung, lo psichiatra, psicoanalista e antropologo svizzero, affermò un giorno che l’unico scopo dell’esistenza umana è quello di “accendere una luce nell’oscurità del mero essere”. E’ proprio questo uno degli obiettivi principali che si è posto il I Festival della Psicologia: far riaffiorare l’umanità insita nell’uomo, tramite una conoscenza interiore che conduca alla definizione specifica del proprio essere. Interessante anche la locandina, che include un dipinto di Marco Perna: ‘L’acqua non cade dal cielo’.
NELLA FOTO: IL CASTELLO DUCALE DI MONTE SAN GIOVANNO CAMPANO (FR)
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