Finalmente qualcuno ha capito che, in Italia, si possono organizzare eventi interessanti senza dover sprecare ingenti risorse e attraverso formule di partecipazione attiva di ‘pezzi’ importanti della nostra società
“L'alfabeto del mondo: leggiamo i segni intorno a noi e raccontiamo”. È questo il tema della seconda edizione del Festival della cultura creativa, promosso e realizzato dalle banche con il coordinamento dell`Abi. La manifestazione, interamente dedicata alla cultura e alla creatività per ragazzi, si svolgerà dal 16 al 22 marzo 2015 e, come già sperimentato nella prima edizione, si articolerà attraverso una ricca proposta di eventi, iniziative e laboratori diffusi sull`intero territorio nazionale, coinvolgendo oltre 10 mila giovanissimi in tutta Italia. Il Festival ha l`obiettivo di avvicinare bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni alla cultura e, in particolare, agli aspetti più “generativi” della creatività. Attraverso l'arte, l`archeologia, la musica, il canto, la letteratura, il teatro, la fotografia, la robotica, le tecnologie digitali e altri percorsi figurativi e linguistici, i giovani protagonisti del Festival potranno sperimentare le potenzialità della loro fantasia, costruendo infiniti racconti. L'importanza sociale e culturale della manifestazione è testimoniata anche dalla media partnership della Rai, insieme ovviamente ai numerosi eventi culturali che si svolgeranno in 60 città di tutta Italia. I laboratori e le altre attività proposte, coordinati dalle banche con la collaborazione di scuole, musei, biblioteche e operatori culturali, si svilupperanno attorno a un unico tema ispiratore, declinato da ciascuna realtà con strumenti distinti e punti di vista differenti, alla luce delle proprie specificità e di quelle del territorio di appartenenza. Per la seconda edizione del Festival è stata scelta come ‘chiave’ interpretativa il tema: “L'alfabeto del mondo”. Trarre ispirazione dalla natura, dall'opera dell`uomo e dalle proprie emozioni, imparare a riconoscere e a leggere i segni intorno a noi, spostare il punto di osservazione e reinterpretare le situazioni e i loro significati, capire come nasce il racconto, come si forma e con quali linguaggi e strumenti si può declinare, condividendo per generare poi altre infinite narrazioni, ecco la sfida di quest`anno. "L'esperienza di quest’anno si pone per essere ripetuta”, ha dichiarato Antonio Patuelli, attuale presidente dell’Abi ed ex esponente di spicco del Partito liberale italiano, presentando il festival come un evento “destinato a diventare un ‘classico’: i numeri, infatti, già evidenziano un incremento di almeno il 20% di adesioni. Il tema di quest`anno”, ha proseguito, “è l`alfabeto del mondo: io sono convintamente favorevole alla conoscenza di altre lingue, ma sono contro l`inbastardimento delle lingue stesse. Alfabeto significa riuscire ad avere chiarezza e trasparenza nell`alfabetizzazione".