Il capoluogo toscano che ha dato origine al Rinascimento è l’affascinante protagonista delle riprese cinematografiche di 'Inferno', il nuovo film tratto dall'omonimo romanzo ‘best-seller’ di Dan Brown e ‘città-spettacolo’ per quattro giorni, dal 5 all’8 ottobre, in occasione della presentazione mondiale della pellicola
Un imponente schermo d'acqua, lungo trenta metri e alto più di dieci, nella notte del 5 ottobre ha illuminato il fiume Arno, in prossimità del Ponte Vecchio, con la proiezione di alcune immagini suggestive: uno spettacolo eccezionale, visibile sin da Lungarno Torrigiani e Lungarno Diaz, che ha dato il via a una 'quattro giorni' interamente dedicata al prestigioso film del maestro Ron Howard, presente in città. Eventi speciali e attività collaterali si sono svolte nei luoghi più caratteristici e iconici della città e sono culminate nella première mondiale dell'8 ottobre scorso, a cui ha partecipato l’intero cast, in un blindatissimo Salone dei Cinquecento, a Palazzo Vecchio. Sono bastati quattro giorni per trasformare Firenze in 'Florhollywood', come l'ha ribattezzata il sindaco, Dario Nardella, sul suo account personale di Twitter.
Il film
Nel film, l’attore premio Oscar, Tom Hanks, veste per la terza volta i panni dello stimato professor Langdon, l’esperto di simbologia nato dalla penna dello scrittore statunitense Dan Brown. Al suo fianco un cast d’eccezione, composto da Felicity Jones, Irrfan Khan, Omar Sy, Ben Foster e Sidse Babett Knudsen. ‘Inferno’ è nelle sale italiane dal 13 ottobre, distribuito da Warner Bros Entertainment Italia in 666 copie: il numero ‘demoniaco’. Il film è prodotto da Brian Grazer e Ron Howard, mentre la sceneggiatura è di David Koepp. Produttori esecutivi sono David Householter, Dan Brown, Anna Culp e William M. Condor; direttore della fotografia è Salvatore Totino; le scenografie sono di Peter Wenham; al montaggio Dan Hanley e Tom Elkins; costumi di Julian Day.
La grande festa
Il nuovo Teatro dell'Opera è stato in grado di accogliere circa 1.800 invitati, con proiezioni sulla facciata di immagini tratte dal film. ‘Red carpet’ per tutto il cast, da Tom Hanks a Felicity Jones, allo stesso Ron Howard e per il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che poche ore prima, a Palazzo Vecchio, aveva presentato, insieme al ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, la nuova legge per il cinema. Al termine della proiezione: cena esclusiva al Museo dell'Opera del Duomo per settanta invitati. Il menù è stato curato dal 'catering' di Guido Guidi ed è stato servito alla francese, con pietanze che spaziavano dal pesce alla carne. Molti dei piatti sono stati scelti personalmente dal regista Ron Howard, che va ‘pazzo’ per alcune tipicità della cucina fiorentina, come la ‘pappa al pomodoro’ e la ‘ribollita’. Un grande tavolo di cristallo è stato allestito nella Sala del Paradiso, al piano terreno, salone in cui è stata ricostruita la facciata medievale del Duomo e dove sono presenti le porte originali del Battistero di San Giovanni. Prima di mettersi a tavola, Tom Hanks ha chiesto a una guida spiegazioni sulla magnificenza della Porta del Paradiso. Firenze, grazie alla produzione di ‘Inferno’, è stata a tutti gli effetti la capitale internazionale del cinema per alcuni giorni. Il clima di festa ha coinvolto la città ed è stato apprezzato e vissuto a pieno da tutti gli ‘addetti ai lavori’, dai cittadini e dai turisti.