Inaugurato a Roma un innovativo centro artistico, intitolato al poeta e romanziere friulano, ricavato dalla riqualificazione urbana del complesso residenziale ‘Ex Civis’: un’opera sorta grazie al Fondo sociale europeo, per iniziativa della Regione Lazio, in collaborazione con l’Università Roma Tre e il Conservatorio di Santa Cecilia

Dalla recente diatriba 'Olimpiadi sì/Olimpiadi no', riproposta in scala nazionale per il ‘toto-referendum’ diffuso tra mass media, politici e ‘facebookiani’ agguerriti, la Regione Lazio ha deciso di investire sulla riqualificazione di uno spazio già esistente: il complesso residenziale 'Ex Civis', progettato e costruito negli anni ‘70 dall’architetto Enrico Del Debbio, inaugurando la nuova sede dell'Officina delle Arti 'Pier Paolo Pasolini'. “Noi come Regione stiamo investendo, non solo a Roma, ma anche in altri luoghi della regione che vivono, paradossalmente, di più questo problema: inserire nello spazio urbano dei luoghi di vita, di aggregazione spesso basati sulla cultura e che pensano di trasformare la città, perché offrono alle persone delle opportunità di crescita e di formazione...”. Con queste parole il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha presentato la ‘mission’ del centro: una 'fucina' di giovani talenti tra i 16 e i 29 anni ( si può estendere anche a 35) da avviare alla professione nelle sezioni di teatro, musica e multimediale. La produzione e la diffusione da sole non bastano a giustificare l'alta formazione nelle tre discipline coordinate da Tosca, Massimo Venturiello e Simona Banchi, ma occorre un interscambio che passi attraverso il sostegno all'autoimprenditorialità, per arrivare al mondo del lavoro. Un innovativo progetto che pone la capitale in linea con le principali città europee poiché, come sottolineato da Zingaretti, “questo è un momento in cui si parla tanto di Roma, ma senza occuparsene veramente. Ed è grave, perché la qualità della vita non si misura solo da palazzi e ponti, ma da quello che accade all'interno. Una metropoli che verte solo sui luoghi del consumo è, inevitabilmente, una città più povera, più cattiva, dove c'è più solitudine”. A tal proposito, Londra come sempre è all'avanguardia, soprattutto quando si tratta di fruibilità degli spazi della città. Come nel caso dell'area di ‘Square Mile’, trasformata da zona finanziaria a polo culturale grazie al progetto del ‘Barbican’ e il ‘Museum of London’.  In ogni caso, tornando all'opera di riqualificazione urbana capitolina, essa si trova a due passi dal ministero degli Affari Esteri e dallo stadio Olimpico. Il presidente Zingaretti e il vicepresidente con delega alla Formazione, Massimiliano Smeriglio, insieme alla Regione Lazio e attraverso il Fondo sociale europeo, nonché in collaborazione con l’Università degli Studi Roma Tre e il Conservatorio Santa Cecilia, ha voluto creare una rete di opportunità culturale. Il centro è formato da: una sala teatro da 200 posti; un teatro di dimensioni minori; una ‘sala-canzone’; un aula per le lezioni ed esibizioni dal vivo; una sala multimediale, fornita di computer e attrezzature professionali; una palestra attrezzata da specchi per le lezioni di scherma, danza e movimento scenico; due studi di registrazione completamente insonorizzati e forniti di impianti all'avanguardia; una zona ristoro e un'arena esterna e zona verde con gazebi. In questa 'bottega 3.0', tanti ragazzi avranno l'occasione per mostrare le proprie capacità nell'intero biennio, grazie a una formazione gratuita con insegnanti altamente qualificati (Niccolò Fabi, Joe Barbieri, Armando Pugliese, Carmine Amoroso). Tale programmazione didattica e culturale è supportata e indirizzata da un presidente d'eccezione come Franca Valeri. Ne faranno inoltre fanno parte, a titolo gratuito: Ernesto Assante; Franco Battiato; Santuzza Calì; Gino Castaldo; Franz Cattini; Gianni Clementi; Carmen Consoli; Veronica Cruciani; Steve Della Casa; Nicola Fano; Marco Giorgetti; Glauco Mauri; Germano Mazzocchetti; Armando Pugliese; Maria Francesca Quattrone; Andrea Rosi; Alfredo Santoloci; Luciano Sovena e Luca Verdone. Il percorso ‘ad hoc’ per ogni allievo garantisce non solo un ampliamento degli orizzonti e delle tecniche, ma anche la creazione di uno spazio aperto all'esterno, per due diversi, ma interconnessi, motivi: se da un lato si organizzeranno spettacoli teatrali, concerti e incontri a titolo gratuito, dall'altro ci saranno diverse e prestigiose occasioni, che permetteranno di mettere in scena i prodotti di una vera e propria attività professionale. Negli anni passati, Tosca e i suoi studenti sono intervenuti all'inaugurazione dell'estate romana e al più grande evento italiano di musica indipendente, il Mei. E, nel 2017, per il settore teatro, saranno portati in scena quattro spettacoli quali: 'La classe' di Vincenzo Manna e 'Chantecler' di Edmond Rostand. Si è dunque nel campo della 'politica del fare', finalizzata a rispondere a una richiesta di cultura che non si poteva più tenere in un ‘cassetto’. Ed è, forse, questo un vero ‘primo segnale’ di cambiamento.