I poeti de ‘Le Mezzelane’ si sono riuniti tutti insieme per un omaggio a Maria Racioppi: un incontro in cui le parole sono diventate un coro di umanità
La società attuale fa sempre più fatica a concepire la cultura come qualcosa di utile e necessario. Se parliamo di libri, in particolare di poesia, essi ci sembrano realtà lontanissime, relegate a un piccolo angolo di interesse. Eppure sono tanti gli autori che scrivono versi. E altrettanti sono gli editori che li pubblicano. Tra questi, esiste una realtà editoriale giovane, non a pagamento, che cerca di realizzare iniziative rivolte al sociale, unendo poesia e solidarietà. ‘Le Mezzelane Casa Editrice’ si trova nelle Marche, ma è molto attiva su tutto il territorio nazionale. Il motto che la identifica è: “Dietro le parole ci sono le persone”. Non è un caso che il primo evento dell’anno della casa editrice sia stato un omaggio a una poetessa, scrittrice e critica letteraria pugliese con un percorso notevole, poco conosciuta anche dagli stessi addetti ai lavori: Maria Racioppi. Il 10 gennaio scorso, ‘Le Mezzelane’ le ha dedicato un evento nella sede dell’Associazione Pugliese di Roma, in via Aldrovandi n. 16, a cui hanno preso parte alcuni autori della casa editrice: la poetssa Mapi con ‘Le scale del tempo’ e ‘Il vento della vita’; Lucia Izzo con ‘In punta di versi’; Michela Zanarella e Fabio Strinati con ‘L’esigenza del silenzio’; Rita Angelelli con ‘Un’altra vita’; Vinicio Salvatore di Crescenzo con ‘Assoli’. L’incasso dei libri di Mapi e Rita Angelelli è stato devoluto all’Angsa Lazio onlus (Associazione nazionale genitori di soggetti autistici, ndr). Ecco che la poesia non è solo creatività, ma diventa impegno concreto. Perché, dunque, Maria Racioppi? L’Associazione Pugliese promuove e organizza attività culturali rivolte non solo ai pugliesi, ma aperte a chiunque. Era doveroso focalizzare l’attenzione su una voce poetica nata ad Andria nel 1926, che ha dato un contributo importante nel panorama letterario nazionale e internazionale: le sue poesie sono state tradotte in francese, spagnolo, romeno, greco moderno, cinese, inglese e russo. Della sua opera si sono occupate la Rai, Radio Rai, la radio romena e vaticana, la stampa italiana, italo-americana e romena. Per quattro volte le è stato assegnato il Premio per la Cultura della presidenza del Consiglio dei ministri. La sua scrittura è caratterizzata da una forza espressiva che abbraccia gli elementi della natura, dalle ambientazioni marine e rurali, alla ricerca costante delle proprie radici. E’ una poesia visiva, che racconta un tempo vissuto, ma che si espande e si rivolge all’umanità nella sua molteplicità di emozioni e sentimenti. I poeti de ‘Le Mezzelane’, attraverso i loro libri, si sono inseriti a perfezione nella sua poetica, perché ognuno con il proprio stile ha toccato le tematiche dell’autrice. La poetessa Mapi è stata la coordinatrice e l’ideatrice dell’evento. Autrice sensibile e profonda, è riuscita a tessere la trama di un viaggio a colori, dove la natura, l’amore e il dolore sono diventati lo strumento per mettersi in ascolto. Loriana Lucciarini, autrice de ‘Le Mezzelane’, ha presentato la serata, mantenendo una spontaneità che ha coinvolto il pubblico. E’ poi intervenuta anche Stefania Stellino, presidente dell'Angsa Lazio, che ha ricordato quanto sia importante parlare di autismo in ambito sociale e culturale. Quale miglior strumento se non la poesia a più voci e la musica? Gli interventi del cantautore Amedeo Morrone hanno dato un valore aggiunto a un incontro in cui le parole sono diventate un coro di umanità.
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