Musica, reading e talk per premiare le nuove proposte letterarie e i vincitori della prima edizione del Premio nazionale ‘l’Avvelentata’

Nuove proposte letterarie, un ‘live’ con tanti ospiti e l’incontro fra arti letterarie e nuovi media. Tutto questo è ‘Sostanze d’autore’, iniziativa organizzata presso l’area free di ‘Villa Ada incontra il mondo’. La serata/evento, tenutasi sabato 17 luglio 2021, alle ore 19.00, è nata per premiare i testi vincitori della prima edizione del ‘Premio letterario nazionale L’Avvelenata’, che ha visto a presiedere la giuria di qualità Daniele Mencarelli (vincitore del Premio Strega Giovani 2020) e Paolo Zardi (candidato al Premio Strega 2015 e 2021). Amelia Di Corso, presidente dell’associazione ‘L’Avvelenata’, che ha promosso la serata, ci racconta il concorso e l’evento.

Amelia Di Corso, da dove è nata l’esigenza di bandire un concorso letterario?
“L’idea del concorso letterario nasce da ‘L’Avvelenata’ e da Luigi Distefano, per metterci in gioco e comunicare a distanza con altri artisti e scrittori che, come noi, avevano bisogno di stimoli e di spinte nuove per ricominciare. In un lungo momento di epidemia in cui reinventarsi, sembrava essere l’unico modo per andare avanti. Ciò che abbiamo organizzato, con tutte le difficoltà del periodo, ha meravigliosamente sorpreso anche noi per il considerevole numero di adesioni ricevute e per la fiducia e l’appoggio dati dai nostri partner: Rivista Blam, La Caravella Editrice, CulturaMente, Il Menu della Poesia, Writers Editor, AĒ Autori e il patrocinio culturale di WikiPoesia”.

Qual è la caratteristica fondamentale del premio letterario L’Avvelenata, che lo distingue dagli altri?
“Sicuramente, il fatto di essere stato organizzato da artisti e scrittori stessi, che hanno ‘cucito’ un bando proprio come quello che avrebbero voluto ‘vestire’, con modalità e premi che dessero piena visibilità e soddisfazione ai vincitori e con una sorprendente serata di premiazione”.

La premiazione si è tenuta a Villa Ada: vuoi parlarci dell’evento ‘Sostanze d’autore’
“Siamo orgogliosi del fatto che la serata, condotta da me e Giulia Pera, sia stata ricca di interventi. La cerimonia di premiazione è stata inoltre impreziosita da musica, talk e letture. A esibirsi, i nostri numerosi ospiti fra musica e letture: Liliana Fiorelli, Nicola Linfante, Francesco Marioni, Edoardo Purgatori, Giulia Fiume, Stefano Patti, Edoardo Basile, Revif, Giulia Bianco, Daniele Raggi, Massimo Cantisani, Stella Pecollo, Paola Cultrera, Alessandro Cecchini, Filippo Macchiusi, Dino Lopardo, Lida Ricci, Alessandro De Feo e Andrea Checchi”.

Quali i premi assegnati ai vincitori?
“I premi erano tanti e, soprattutto, davvero variegati: si è spaziato da pubblicazioni in antologie cartacee, a pubblicazioni su riviste letterarie on line; da interviste e recensioni, a consulenze e servizi di editing. Inoltre, non sono mancate le ‘contaminazioni’ tra arti letterarie e nuovi media, con video trailer, talk on line per comunicare col pubblico e farsi conoscere, letture all’interno di un podcast dedicato. Per tutte queste meravigliose opportunità ci sono da ringraziare sicuramente i partner che hanno accompagnato ‘L’Avvelenata’ durante questo lungo percorso: Rivista Blam, La Caravella Editrice, CulturaMente, Il Menu della Poesia, Writers Editor, AĒ Autori e WikiPoesia”.

 Quali sono i prossimi progetti a cui lavorerete come associazione?
“Sicuramente, la nuova esperienza del podcast che abbiamo messo in palio ci vedrà coinvolti con l’entusiasmo e l’adrenalina di chi inizia a sperimentare qualcosa di nuovo; poi proseguirà tutto il lavoro di scrittura di drammaturgie e sceneggiature, che non si è mai fermato e che è una costante del nostro lavoro; infine, siamo in pre-produzione con un prossimo cortometraggio e in fase di distribuzione ai festival con l’ultimo ‘shortfilm’ che abbiamo girato con tenacia a marzo scorso, nonostante tutte le difficoltà date dal Covid 19”.