Al Palazzo degli Esami di Roma, fino al prossimo 28 gennaio, è possibile visitare la mostra dei supereroi in lego inaugurata il 30 novembre scorso e curata da Fabio Di Gioia, in collaborazione con la Warner Bros. Consumer Products e Dc Entertainment
Nathan Sawaya, da avvocato ad artista, s’ispira alle pagine più famose di un’epoca in cui Superman, Batman, Wonder Woman e Flash Gordon hanno combattuto contro il male, sempre in favore del bene e della giustizia. Il percorso della mostra è godibile, poiché coinvolge il visitatore facendolo entrare nella città di Gotham e non solo. Alcuni video introduttivi illustrano un breve corto animato e un’esplicazione dello stesso Sawaya, il quale spiega perché ha deciso di cambiare la propria vita, incitandoci a trovare la nostra vera strada. Si passa poi alle sculture degli eroi più noti, esposti insieme a quelli meno famosi: Vixen; Shazan; Cyborg; Katana; Blue Bettle; Hawkman; Hal Jordan e tanti altri. I relativi cartigli spiegano quanti pezzi di lego sono stati utilizzati per costruire le sculture e l’anno di nascita del personaggio, includendo le note personali dell’artista, il quale si rivolge al pubblico in prima persona con la sua frizzante ironia. Peccato che alcune etichette risultino illeggibili, a causa di un’illuminazione poco idonea. Colpiscono i colori: questi, infatti, disegnano i vari personaggi con le loro tute avvolgenti e il loro caratteristico simbolo. Flash Gordon, per esempio, viene rappresentato in varie forme. Su un pannello bianco, si passa dalla dimensione bidimensionale al 3D con disinvoltura. Il supereroe, o il personaggio, emerge dalla tela di plastica, per poi acquistare la sua fisicità mentre corre velocemente. Si procede con il passaggio dal piccolo al grande, ammirando statue in lego ad altezza naturale. Nathan Sawaya, oltre a ispirarsi alla Pop Art e all’arte romana, si avvicina al cubismo destrutturando il corpo umano, per spezzare efficacemente la linearità delle forme. Inoltre, l’artista ricopia fedelmente, con il semplice gioco del lego, le copertine dei fumetti nati agli inizi degli anni ’30 del secolo scorso, riproducendole in 2 dimensioni. Il ‘Cavaliere disegnato’ ne è una dimostrazione: l’uomo-pipistrello è tratteggiato in nero, con il supporto di piccoli mattoncini piatti. Un’artista versatile, insomma, capace di reinventare il mezzo con cui crea, trasformandolo in arte contemporanea. In qualche caso, mette a confronto il buono e il cattivo, con Batman e Joker antagonisti per eccellenza: la metà dei loro volti alla fine ne formano uno solo; vediamo poi una Cat Woman accovacciata su un tetto; Superman che si specchia; Joker è a figura intera in verde fluorescente, mentre l’anima della mostra è ‘l’Eroe interiore’, composto da 6 mila 670 mattoncini. Un bambino blu con un mantello multicolore ci invita a rammentare come eravamo durante l’infanzia, quali erano i nostri sogni e a prenderci un momento per noi stessi, affinché si possano riscoprire i nostri sogni originari. La mostra, adatta per adulti e piccini, induce all’osservazione profonda del sé. Ecco pertanto apparire un Superman con le ali da angelo, quasi a testimoniare che chi salva qualcuno può essere considerato tale. Infine, le ultime due sale invitano a riscoprire l’atmosfera dei ‘cartoons’. Infatti, Batman, Wonder Woman, Superman, Flash e Aquaman sono di lego grigio, blue, rosso e verde: contestualizzati all’interno di sfondi urbani, esprimono gli stati d’animo appartenenti a ciascuno di noi attraverso il significato dei colori. La sorpresa è la ‘Bat caverna’. E anche il ‘Bat segnale’ è un capolavoro, in una Gotham City notturna come nella versione a fumetti degli anni ’50. Anche la ‘Batmobile’, riprodotta in dimensioni reali (489 mila 10 mattoncini della lego) è protagonista, divenuta fumetto poiché parte integrante della vita dell’uomo-pipistrello. Si possono poi apprezzare altri busti, pezzi di lego trasparenti che, a detta di Sawaya, quando cadono per terra è impossibile ritrovare e, infine, la ‘Guerriera amazzone’, che dà voce alla forza delle donne. ‘The art of the brick: Dc Super Heroes’ è una delle 10 rassegne allestite in diverse parti del mondo. Visitata da milioni di persone, in oltre settantacinque città e sei continenti, stimola la nostra fantasia, facendoci ritornare indietro nel tempo. Al termine, un contenitore con tantissimi pezzi di mattoncini lego: se ne possono scegliere una quantità infinita, per assemblarne qualcuno e lasciare una propria creazione su una lavagna che appartiene a tutti.
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