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18 Ottobre 2024

Il ruolo dell'Italia e dell'Europa nel governo del mondo

di Domenico Letizia
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Il ruolo dell'Italia e dell'Europa nel governo del mondo

Il Museo del Novecento di Venezia Mestre ospita in questi giorni la quarta edizione del Festival internazionale della Geopolitica europea

Un’articolata analisi dei più attuali argomenti di interesse geopolitico: ordine e disordine internazionale, ruolo dell’istruzione e della cultura, contrapposizioni e integrazioni mediterranee, difesa europea, sicurezza, scenari futuri, transizione energetica, intelligenza artificiale, spazio, sud del mondo e nuovi equilibri, politiche agricole, sviluppo e salvaguardia dell’ambiente, ordine giuridico mondiale. Sono questi gli argomenti affrontati da rappresentanti delle istituzioni italiane e internazionali, diplomatici, esperti, giornalisti, imprenditori, militari e accademici, oggetto dell’ormai tradizionale appuntamento veneziano dedicato agli approfondimenti sulla situazione internazionale. Il Festival verrà concluso da un intervento del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, su ‘Forza e diritto’. Dal 9 all’11 maggio 2024, dunque, l’M9 – Museo del ’900 ospita nel suo Auditorium 'Cesare De Michelis' la quarta edizione del Festival internazionale della Geopolitica europea: tre giorni di incontri e dibattiti sul ruolo dell’Italia e dell’Europa nel governo del mondo, con tante personalità che stanno dFestival_Geopolitica_VE.jpgando vita a interventi e dibattiti con un approccio multidisciplinare. Ogni accadimento che ci riguarda è condizionato da quanto accade in un mondo fortemente globalizzato e interconnesso. In quest’ottica, il Festival si propone di approfondire e divulgare le politiche geostrategiche dal punto di vista non della singola realtà nazionale, ma da quello ultrastatuale ed europeo. Questo non significa ignorare il ruolo e il contributo dell’Italia con la sua specifica Storia, la sua identità culturale e antropologica, i suoi interessi economici e produttivi, ma inserirli in un contesto continentale allargato, come si rende indispensabile, in questa congiuntura storica. Obiettivo del Festival, organizzato dal comune di Venezia, dalla Città metropolitana e dalla rivista di Affari internazionali 'Atlantis', con il sostegno della Regione Veneto, in collaborazione con il Circolo di Studi diplomatici, l’Ufficio italiano del Consiglio d’Europa, Confindustria Veneto, Europe Direct Venezia e Vela Spa, è quello di proporre Venezia quale centro internazionale di riflessione sulle dinamiche geopolitiche. Numerose le tematiche già affrontate in questi primi giorni di lavori del festival: disordine mondiale; Europa e cultura tra passato e futuro; Istruzione e progetti internazionali, con un collegamento diretto con l’Ambasciata italiana negli Stati Uniti d’America; Adriatico e Mediterraneo orientale tra contrapposizioni e integrazione; difesa europea e sicurezza internazionale; scenari futuri, intelligenza artificiale ed energia; spazio e geopolitica, con la partecipazione, tra gli altri, dell’Agenzia spaziale italiana; il sud del mondo nei nuovi equilibri mondiali, con la partecipazione del nuovo Ambasciatore d’Italia in Cina, S. E. Massimo Ambrosetti, di Luigi Di Maio, Rappresentante speciale dell’Unione europea per la regione del Golfo e Antonio Parenti della Commissione europea e il panel 'Sfamare il mondo e salvare l’ambiente'. Le conclusioni del Festival vedranno la presenza di Luigi Brugnaro, sindaco della città di Venezia, con la giornalista Rai, Elisa Billato e del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, con il direttore responsabile de 'Il Gazzettino', Roberto Papetti. I lavori sono presentati e condotti dalla giornalista, Eleonora Lorusso. Al festival di quest'anno, inoltre, partecipano anche gli studenti delle scuole superiori del Veneto, nell’ambito del Pcto (Percorsi di competenza trasversali e di orientamento, ndr) sull’introduzione alla geopolitica, organizzato - primo in Italia - da M9, Regione Veneto e Usr, che affiancano l’ufficio stampa nella selezione delle notizie più importanti scaturite nel corso dell’evento. L’ingresso ai lavori è libero fino a esaurimento posti e gli incontri saranno trasmessi in diretta streaming sulle pagine Facebook del Festival e del Comune di Venezia. Nell'ultima giornata si chiuderà con un concerto per violoncello, eseguito dal musicista Federico Motta.

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