Il governo della Repubblica democratica del Congo ha assunto un’iniziativa lodevole: quella d’intitolare un viale di Kinshasa, presso il quartiere Gombe, al giovane diplomatico italiano ucciso in un agguato nel febbraio del 2021
Luca Attanasio è stato un simbolo di pace, di miglioramento esistenziale per tante famiglie povere, attuato con uno sforzo ammirevole e, soprattutto, consapevole. L’ambasciatore italiano, assassinato in un vile attentato durante il suo servizio istituzionale, si era prefissato come obiettivo di servire l'umanità. Per questi motivi, pochi giorni fa l'attuale governo della Repubblica democratica del Congo ha ricordato non solo la perdita del giovane diplomatico italiano, tanto sollecito nel suo lavoro nel cercare di migliorare le condizioni di vita in Congo, ma anche di coloro che hanno perso la vita insieme a lui per gli stessi ideali di democrazia e libertà. Un gesto molto sentito, inoltre, è stato quello di dedicare a Luca Attanasio una strada a Kinshasa, presso il quartiere Gombe.
E’ una memoria scomoda, quella legata alla figura delì'ambasciatore italiano, che ricorda quanto sia difficile difendere e mantenere in vita i princìpi di civiltà e di democrazia in un Paese con notevoli problemi di corruzione, dove tanti bambini diventano orfani abbandonati a loro stessi durante i vari conflitti che esplodono tra le tribù locali, oppure lavorano come schiavi nelle miniere. Questa iniziativa di speranza da parte del governo di Kinshasa era, dunque, finalizzata a scuotere le coscienze e a portare avanti progetti di pace, prosperità e democrazia. Un piccolo grande gesto, che echeggia fortemente nel mondo, dove ogni conflitto è collegato e danneggia l’umanità tutta.
Un tono internazionale per commemorare una figura a noi molto cara, che combatte con la sua memoria tutte le diseguaglianze e le disgrazie dovute dalla guerra.
QUI SOPRA: IL NASTRO D'INAUGURAZIONE DI AVENUE AMBASSADOR LUCA ATTANASIO
IN APERTURA: LA NOTIZIA DELL'EVENTO IN UN ARTICOLO DI 'VOICE OF CONGO'