L’associazione ‘La nuova Europa’ organizza ogni anno un evento straordinario con studenti provenienti da tutti i Paesi europei proprio sull’isola che ha dato i natali al Manifesto federalista: e quest’anno ci siamo anche noi
Particolare attenzione, alla VI edizione del ‘Ventotene Europa Festival’ di quest’anno, è stata attribuita alla richiesta impellente e sovrana di una pace: una tregua per il conflitto in corso dopo l’invasione russa in Ucraina. Lo stesso presidente del Consiglio, Mario Draghi, per il giorno che festeggia l’Europa ha voluto dedicare alcuni pensieri a tutte le nuove generazioni provenienti dalle città europee: “Di fronte all’invasione dell’Ucraina”, ha detto in un videomessaggio, “i valori contenuti nel Manifesto di Ventotene sono più attuali che mai. Il ritorno a casa della prima copia del Manifesto è l’occasione per rinnovare il nostro impegno a favore della libertà, della democrazia e della pace. Dobbiamo ricordare il ruolo avuto dall’idealismo federalista nella costruzione di una coscienza europea, a cui dobbiamo affiancare, oggi, quel pragmatismo che è stato alla base della creazione delle prime istituzioni europee e della loro evoluzione”. Nello stesso discorso, il nostro primo ministro ha voluto omaggiare gli alunni che stanno dedicando il loro impegno nel confronto reciproco per la stesura di un documento della pace, che sarà consegnato direttamente alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Tra i tanti ospiti della manifestazione – in programma dall’8 al 13 maggio 2022 – il ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio; il sottosegretario alle Politiche europee, Enzo Amendola; l’ex presidente del Consiglio e della Commissione europea, Romano Prodi; la co-presidente del Comitato scientifico della Conferenza sull’Europa, Paola Severino; il capo della Rappresentanza della Commissione in Italia, Antonio Parenti; la Commissaria per l’isola di Santo Stefano, Silvia Costa. Tutti i partecipanti all’evento hanno avuto, quest’anno, la possibilità di ammirare da vicino la copia restaurata della prima edizione ciclostilata del ‘Manifesto di Ventotene’, che l’Istituto europeo di Fiesole (Fi) ha donato all’amministrazione dell’isola. Tale documento storico straordinario risale alla redazione dell’agosto del 1941, negli anni del confino fascista di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, fatto uscire di nascosto dall’isola grazie all’intervento di Ursula Hirschmann e, in seguito, curato nella sua edizione finale da Eugenio Colorni. Il significato del Manifesto di Ventotene, proprio oggi corrisponde a un valore simbolico, che possa esorcizzare la tragicità di questo momento. Non a caso, il capo della Rappresentanza della Commissione Ue in Italia, Antonio Parenti, ha evidenziato l’importanza della risposta europea alla pandemia con il ‘Next Generation Eu’: “Oggi più che mai, l’Europa deve contare sui giovani che sono formati e che conoscono l’Europa, che sono coscienti dei cambiamenti di cui l’Unione europea ha bisogno. Di giovani disposti a portare avanti il futuro dell’Europa”. La conclusione della prima giornata del ‘Ventotene Europa Festival’, è stata sulle note del concerto per la pace del musicista italo-turco, Francesco Taskayali: un talento assoluto del pianoforte, scoperto negli anni scorsi proprio da ‘Periodico italiano magazine’ di cui incolliamo, qui di seguito, un’intervista effettuata dalla nostra Serena Di Giovanni (cliccare QUI).