Almerino Furlan è una delle figure più interessanti tra gli italiani residenti in Spagna: un imprenditore di successo e un uomo che ha ricevuto molti riconoscimenti per il suo impegno politico e sociale a favore della comunità italiana presente nella penisola iberica. Ha ricoperto molti ruoli nella sua vita, sia imprenditoriali, sia politici. Attualmente, oltre a essere presidente della sua ditta ‘Future Space’ è anche al vertice del ‘Comites’ di Madrid e dell’Intercomites spagnolo, Inoltre, negli anni scorsi ha ricevuto dal presidente della Repubblica per mano dell’ambasciatore italiano in Spagna, Pasquale Terracciano, il titolo di Commendatore d’Italia.
Almerino Furlan, Lei è un ingegnere industriale a capo di un’azienda che lavora per il governo spagnolo: crede che possa definirsi un ‘cervello in fuga’?
“Non mi ritengo un ‘cervello in fuga’ ma, come tanti i dirigenti, ho ricevuto nel 1982 una prestigiosa offerta di lavoro dalla Mannesmann, l’ho accettata e i miei primi due anni di permanenza a Madrid si sono raddoppiati a quattro, poi ho creato la mia impresa e dal 1986 faccio l`imprenditore”.
Lei ha ricevuto, nel 2010, il titolo di Commendatore d’Italia: si vuole esprimere rispetto a questo?
“Si. L’ho ricevuto pochi anni fa e intendo ringraziare sia il presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, che ha voluto concedermi l’onore e il piacere di ricevere questa onorificenza, sia l’Ambasciatore Terracciano, che ha voluto mettere in luce il lavoro da me svolto per gli italiani in Spagna come segretario della Camera di Commercio, poi come consigliere sempre della Camera di Commercio, come consigliere del Comites di Madrid, poi come presidente del Comites medesimo e dell’Intercomites spagnolo”.
Cosa pensa dell’attuale comunità italiana in Spagna?
“Che è aumentata, negli ultimi anni, in maniera esponenziale: 10 volte di più rispetto agli anni `80. Ed è anche cambiata molto, non solo nel numero, ma anche per la sua tipologia migratoria. I precedenti italiani che si trasferivano nella penisola iberica arrivavano per un’importante offerta di lavoro, per ricoprire una posizione di rilievo. L’attuale emigrazione, invece, è molto più eterogenea ed è composta soprattutto da italiani che in Spagna cercano stabilità e da un numero esponenziale di ‘oriundi’ provenienti dall’America Latina, una comunità molto ampia e molto omogenea che non padroneggia bene la nostra lingua. In ogni caso, quella italiana è una comunità importante, che sta sviluppando un’attività a 360 gradi in molti settori industriali, a tutti i livelli. E sempre con soddisfazione per la clientela”.
Lei è a capo di un’importante ditta: com’è riuscito a coniugare l’attività imprenditoriale con la sua attività politica e sociale?
“Quando si hanno molte responsabilità, il segreto è delegare ai collaboratori, scegliendoli e riponendo in loro fiducia, assicurandosi, in tal modo, la serenità di svolgere con efficienza e professionalità tutti gli incarichi”.
Lei ha da poco terminato il suo periodo di presidenza del Comites di Madrid e dell’Intercomites Spagna: cosa ha lasciato in eredità?
“Ho lasciato un Comites in ottimi rapporti con tutti: collettività, istituzioni, relazioni esterne. Un Comites che ha saputo sempre risolvere i problemi e i conflitti con il dialogo. Insomma, un organismo sempre attivo e operativo, unito nonostante le logiche discrepanze di posizioni e di opinioni all`interno del consiglio. Il nostro operato è ripagato giornalmente con la vicinanza della comunità che si esprime costantemente nella partecipazione attiva con il nostro portale, dimostrando di apprezzare e di credere nella nostra istituzione”.
Di cosa si occupa la sua impresa?
“Di ingegneria informatica. E collabora con grandi organizzazioni, pubbliche e private”.
Si definisce più un imprenditore o un ‘genio’ dell’informatica?
“Un imprenditore: mi appoggio al mio staff di ingegneri, naturalmente, che sviluppa i progetti, mentre la mia attività principale si basa sull`organizzazione e la gestione finanziaria e commerciale, in modo garantire l`evoluzione della ditta”.
La sua azienda può rappresentare un esempio per altri imprenditori italiani?
“L’imprenditore italiano è sempre un esempio, il fiore all’occhiello del nostro Paese nel mondo. La forza dell’imprenditoria italiana si basa su quattro parole chiave: organizzazione, creatività, commercializzazione interna e esterna dei prodotti, grandi doti di coraggio. I manager italiani che lavorano all`estero sono riconosciuti nel mondo come professionisti di grande qualità. Qualsiasi manager che viene in Spagna ha tutte le capacità per creare un`azienda di gran livello, poiché la formazione umana, professionale e culturale fanno di lui un imprenditore potenzialmente di successo”.
Quali sono i servizi che lei offre ai suoi clienti?
“I prodotti sviluppati dalla ‘Future Space’ servono per la gestione di sistemi critici che vengono usati all’interno di istituzioni pubbliche e private”.
Cosa pensa delle centrali d’intelligenza?
Crede siano un’arma di difesa o di attacco?“Sono istituzioni per la raccolta di informazioni di cui il Governo dispone con la libertà e la discrezionalità di poterle utilizzare secondo criteri da lui stesso determinati”.
Esistono le spie o lo spionaggio industriale è pura finzione cinematografica? Ne ha conosciuto qualcuna?
“Esistono. Devo dire, tuttavia, che al cinema la finzione ha un confine ben preciso rispetto alla realtà: le vere spie non si conoscono mai, né si fanno riconoscere, perché non dicono mai di esserlo...”.
Lei si è occupato anche di politica estera: come ha giudicato l’impegno della Spagna negli equilibri internazionali di questi ultimi anni?
“La Spagna ha fornito un ottimo servizio all’interno della Nato ed è un Paese sempre più prezioso negli equilibri internazionali”.
E invece cosa pensa, rispetto a ciò, dell’Italia?
“L’Italia ha sempre mantenuto la propria posizione all’interno della Nato ed è sempre stata una fedele alleata degli Stati Uniti. Il miglior pregio dell’Italia, infatti, è il suo apparato diplomatico che sa abilmente mantenere il dialogo con occidente e oriente, con i Paesi arabi e Israele, sviluppando azioni commerciali che sono sempre di grande successo”.
Una frase che riassuma la sua vita sino ad oggi?
“Il futuro è il momento migliore”.