Nel mondo dell’economia e nel cuore delle aziende, il concetto di “formazione continua” è un mantra che a volte però è svuotato di significato. E invece la competitività, la professionalità, lo spessore di brand e lavoratori passa proprio per questo aspetto, spesso snobbato e poco considerato e invece fondamentale per la crescita di un settore.
Riuscire a rendere la formazione veramente continua e soprattutto coinvolgente, pertinente, vicina alle esigenze dei dipendenti non è sempre però così facile. Per questo molti settori stanno guardando all’utilizzo della gamification per innovare i suoi programmi di formazione e avvicinarsi alle aspettative della forza lavoro. Ma che cosa si intende con questo termine? Si parla di gamification quando i meccanismi e le strategie tipiche di un ambiente ludico vengono trasportate e innestate in un segmento diverso.
Stando alle ultime indagini di mercato, analizzate da Gaming Insider, il 96% degli impiegati apprezza elementi simili nel proprio lavoro, mentre l’89% afferma di sentirsi felice, concentrati e appagato del proprio ambiente di lavoro. Attraverso punti e premi da accumulare, livelli da superare, classifiche da scalare, ricompense e doni da ottenere, si possono attivare quindi alcune caratteristiche intrinseche all’animo e alla mente umana, quelle della competizione, della vittoria, della ricompensa, solleticando il coinvolgimento, la motivazione e l’influenza di comportamenti positivi.
La gamification viene utilizzata sempre di più per marketing, onboarding e formazione del personale da colossi come Deloitte, IBM o Cisco, mentre i serious play sono usati sempre di più nei servizi sanitari, ma anche nel mondo dell’ospitalità e della sanità. Tutte le esperienze di apprendimento, grazie alla gamification, diventano non solo informative, ma anche divertenti, fornendo una sensazione di immersione che permette ai lavoratori di sentirsi parte integrante del processo di apprendimento.
È importante poi sottolineare un aspetto: la gamification non piace solo ai giovani, ma funziona con tutti i tipi di lavoratori. Secondo quanto riporta uno studio condotto da Euromedia Research e Multiplayer, il gaming piace sempre a più persone, arrivando a raccogliere oltre l’80% degli italiani. Per questo sfruttare i suoi meccanismi in ambienti non ludici può portare a grandi risultati. Il tutto con costi di creazione e di messa in opera veramente più bassi rispetto ai tradizionali corsi di formazione frontale.
La gamification, insomma, promette di rivoluzionare il mondo delle aziende, creando e innovando la formazione. Che potrà finalmente essere continua.