Feltrinelli, dopo aver inaugurato il suo nuovo punto-vendita nel centro storico di Venezia, ha messo a segno un altro ‘colpo’: una spettacolare libreria presso l’ex cinema Odeon di Firenze, che diventerà presto un centro-convegni con un fitto portafoglio di eventi culturali
La casa di Gramsci, a Torino, invece di essere la solita ‘casa museo’ è diventata un buon albergo, dove puoi persino ordinare la ‘pizza Gramsci’ lungo la strada di fronte. E, in effetti, i luoghi di cultura sono tali, perché devono suscitare riflessioni e nuove idee. E un luogo che riporta solo il nome, per quanto illustre, è destinato a essere dimenticato. Ecco perché Feltrinelli, che ha sempre dimostrato la capacità di creare non solo business - come ha fatto nel centro storico di Venezia, dove ha aperto, di recente, un’immensa libreria - ha deciso di mettere al segno un altro colpo da maestro: mentre in tutt’Italia chiudono i teatri o ne cambiano la destinazione d’uso - vedi il Teatro del Maggio Fiorentino - la Feltrinelli inaugura ufficialmente, a Firenze, la Giunti Odeon, nell’ex Cinema Odeon all’interno del Palazzo dello Strozzino. Si tratta di una spettacolare libreria, che non sarà soltanto una libreria: nei suoi 680 metri quadrati, gli oltre 1200 metri di scaffalature e più di 25 mila titoli proposti (anche in lingua originale) sarà affiancata da un fitto portafoglio di eventi culturali, che includerà proiezioni, un programma espositivo di natura artistica, oltre a fornire spazi per lo studio, la lettura, la socializzazione e la presentazone di libri. Un segnale contro ogni evidenza e in piena controtendenza, che non è solo una buona notizia: è una speranza che si riaccende. Dedicato a tutti quelli che “i centri storici delle città d’arte sono solo ‘turistifici’ e non si possono innovare”.