Ecco il nuovo numero di Periodico italiano magazine. Questo mese parliamo di cosa icone, cercando di fare un raffronto fra passato e modernità. Vi proponiamo quindi analisi, approfondimenti e interviste ringraziando tutti i nostri lettori per il sostegno e l'affetto comunicatoci in queste settimane. Buona lettura a tutti!
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STORIA DI COPERTINA
Tik Tok, c’è qualcuno?
Nuova stella nell’universo dei social network, Tik Tok è amatissimo dai giovani perché permette ai suoi utenti di realizzare video divertenti e creativi di breve durata che spaziano da un tema all’altro. Si possono creare nuovi contenuti o reinterpretare delle scene di un film o di una serie tv imitando il proprio attore preferito. Così, tanto per divertirsi o cercando di raccogliere ampi consensi. Personalmente, per quanto ami passare un’ampia parte del mio tempo libero immersa nel tablet, questa è una ‘moda’ che non riesco a comprendere. Per carità, divertirsi qualche ora a costruire un video simpatico o ‘scorrere’ per visualizzare cosa hanno postato gli altri utenti, è un’attività che anche su facebook eravamo soliti fare. Ma la vera perplessità riguarda l’uso illimitato del proprio tempo libero, per dedicarsi a un’attività che in fondo è fine a se stessa. C’è una netta differenza fra questa applicazione e youtube dove si trovano tutorial su un’immensità di argomenti. Mi chiedo tristemente: «Ma sono solo io a pensare che se non ci sono contenuti, non c’è divertimento?». Va bene, a questo punto è chiaro a tutti che appartengo alla categoria di coloro che vengono additati come ‘secchioni’. Lo ammetto, è vero. Ma non me ne vergogno. Ho letto un infinità di libri, visionato centinaia di film (spaziando fra tutti i generi). Leggo tantissime recensioni e approfondimenti culturali (cosa per cui amo la mia professione e stimo l’operato di tutti i miei colleghi che ci si dedicano) e quando incontro un personaggio che non conosco, cerco approfondimenti e notizie ulteriori. Una volta una collega mi ha detto che nel nostro lavoro dobbiamo essere curiosi, solo così possiamo fare e dare informazione. La curiosità per molti è innata; per altri è un qualcosa che si impara da bambini, attraverso la scuola o la famiglia. Resta un punto cardine della formazione personale di un individuo. Per questo vi domando: «Tik Tok, c’è qualcuno lì dentro?». Intendo dire: «Cosa c’è nella testa di questi ragazzini che si dedicano ad attività che non insegnano niente, nelle quali gli unici punti di riferimento sono celebrità dell’ultimo minuto? E le loro individualità, come sono? Si stanno formando o vagano ‘nell’isola che non c’è’ come degli eterni Peter Pan?»
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