Un pastore che sorride regalando un'iniezione di fiducia e serenità ai tanti fedeli (e non), soprattutto quelli italiani che di preoccupazioni ne hanno molte da qualche settimana. È un segnale di grande speranza lo stile informale del nuovo Santo Padre, che sorprende con i suoi 'fuori programma': camminare e parlare alla gente (il Pontefice, giunto nella chiesa per celebrare la Messa, si è fermato a salutare i tanti fedeli presenti, ha stretto le loro mani, ha benedetto alcuni bambini portati in braccio dai genitori e poi si è affacciato all'ingresso di Sant'Anna, in via del Mascherino, dove una folla lo ha acclamato. Pochi minuti per salutare la gente assiepata lungo le transenne, poi è rientrato per la celebrazione). «Fratelli e sorelle, buon giorno. Dopo il primo incontro di mercoledì scorso oggi posso rivolgere di nuovo mio saluto a tutti e sono felice di farlo di domenica, il giorno del Signore è bello per i cristiani parlarci e salutarci di domenica e oggi lo facciamo in una piazza che grazie ai media ha le dimensioni del mondo», sono state le prime parole del nuovo Pontefice. Un approccio semplice e diretto seguito da un Angelus conclusosi per la prima volta solo in italiano (tanto nei diversi paesi del mondo sono i media a fare le traduzioni in diretta), con un caloroso augurio: «Buona domenica e buon pranzo».
Un'alba che preannuncia una nuova era per la chiesa e la cristianità tutta. La speranza e la necessità è tanta in un momento così difficile. Ma visto le notizie delle ultime ore (nel pomeriggio Papa Francesco è uscito nuovamente dal Vaticano per incontrare i fedeli) è già una piccola certezza. Grazie, quindi, Francesco che ritorni fra la gente.