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22 Ottobre 2024

'Cartoneco': dai residui del cartone a una nuova vita sostenibile e di design

di Giovanna Albi
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'Cartoneco': dai residui del cartone a una nuova vita sostenibile e di design

L’Apea (Area produttiva ecologicamente attrezzata, ndr) riconosciuta dalla Regione Lazio s’impegna a tutto tondo per perseguire gli obiettivi dell’Agenda 2030: non solo economia circolare, ma anche attenzione alle tematiche sociali, all’inclusione e alla parità di genere

'Cartoneco'
parte dal residuo industriale, il cartone e compie la magia: ecco che quello che era destinato a diventare un rifiuto diventa un oggetto di design, che crea lavoro ed è utile nel quotidiano, oltre che bello da vedere. Questo impegno ha fruttato a 'Cartoneco' diversi riconoscimenti: il terzo posto nel contest 'MakeITcircular' del Maker Faire Rome 2023 e il Premio impresa 2023 dalla Camera di commercio di Frosinone e Latina. Ci siamo fatti raccontare qualcosa in più su questa bella realtà dal vicepresidente, Nicola Bartucca.
 
Nicola BCestino_Portavasetti_Apea_Cartoneco_1.jpgartucca, il concetto di economia circolare sta finalmente entrando nelle coscienze dei cittadini: oltre a ridurre gli sprechi, quali vantaggi comporta in termini di sostenibilità ambientale e sociale, rispetto all’economia lineare tradizionale?
“L’economia circolare è una rivoluzione culturale: essa consente di superare le colonne d’Ercole della pratica ‘usa e getta’, per scoprire il nuovo mondo delle ‘quattro R’: riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero. Sono quattro caravelle – invece, delle storiche tre – le quali ci porteranno a scoprire che un nuovo modo di consumare è possibile, per soddisfare le esigenze del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le loro”.
 
Quali innovazioni ha introdotto 'Cartoneco' nel settore del riciclo del cartone e quali ulteriori sviluppi tecnologici sono previsti per migliorare l'efficienza e la sostenibilità dei processi?
“L’innovazione culturale introdotta dall’Apea ‘Cartoneco’ è quella di dare nuova vita ai residui industriali del cartone, ridefiniti non più come rifiuto, bensì come sottoprodotto. Con tale procedura, il sottoprodotto può trasformarsi in nuovi prodotti e, a loro volta, i residui della lavorazione possono essere – di nuovo – elaborati come paglia di cartone, utile per l’imballaggio. Così, durante tutte le lavorazioni, il sottoprodotto cartone classificato ‘Fsc’ non perde il suo contenuto energetico e mantiene inalterate le caratteristiche di prodotto ecosostenibile. Sempre a patto che siano utilizzate colle e inchiostri ‘green’, naturalmente. L’ecodesign supporta l’efficienza e la sostenibilità dei processi proprio quando sostituisce i collanti con incastri e gli inchiostri con incisioni per mezzo della tecnologia laser”.

In chScaffale_modulare_Apea_Cartoneco_2.jpge modo la rete d'impresa di 'Cartoneco' promuove la collaborazione tra aziende, cooperative sociali, start-up e istituti di ricerca? Quali sono i vantaggi di questa sinergia e come si traduce in benefici concreti?
“Nel momento in cui il residuo industriale perde l’attributo di rifiuto e assume – nel rispetto della normativa – quello di sottoprodotto, esso può essere scambiato tra le aziende della rete d’impresa soggetto ‘Cartoneco’ senza alcuna limitazione, per essere poi trasformato in modo creativo. È proprio l’intreccio tra competenze, interessi, obiettivi e finalità dei soggetti partecipanti a far nascere quell’effetto creativo indispensabile per realizzare prodotti innovativi di eco-design, riutilizzati dalle stesse aziende, oppure avviati al mercato. In questo modo, i rifiuti industriali non sono più avviati in discarica o verso forme alternative di recupero con la distruzione del loro contenuto energetico, bensì trovano un allungamento del proprio ciclo di vita anche di ben tre volte, così come ‘Cartoneco’ ha riscontrato in alcune pratiche sperimentali”.

Quali azioni state intraprendendo per sensibilizzare il pubblico e le aziende sull'importanza dell'economia circolare? In altri termini, come vi state impegnando a promuovere una cultura del riciclo e del riutilizzo delle risorse tra i vostri 'stakeholder'?
“Le azioni di sensibilizzazione della rete d’impresa ‘Cartoneco’ sono state molteplici e innovative. Tra le più rappresentative possiamo citare l’evento d’inaugurazione del ‘Giardino della sostenibilità’: uno spazio che rispetta gli equilibri della natura, realizzato nell’area verde di Arken Spa, con api, coccinelle, bug hotel, alberi ed essenze mellifere piantumati a compensazione di eventi a ‘Co2 nulla’. Ma anche la partecipazione a ‘Ecomondo’ e alla ‘Maker Faire Rome 2023’, dove ‘Cartoneco’ ha tagliato il traguardo di un lodevole terzo posto nel contest ‘MakeITcircular’. La comunicazione riguardo l’Apea ‘Cartoneco’ e le sue iniziative sostenibili è poi sempre presente anche con articoli dedicati sul giornale aziendale ‘Noi Arken’, edito dalla società medesima e destinato a clienti, fornitori e a tutti i dipendenti e collaboratori aziendali. Questa rivista ha consentito di raggiungere anche un pubblico meno specializzato, ma sicuramente più variegato e numeroso: fattore molto importante, per la diffusione della cultura della sostenibilità ambientale”.
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QUI SOPRA: UN CESTINO PORTAVASETTI PRODOTTO DALLA 'CARTONECO'

AL CENTRO: ALTRE CREAZIONI RIGENERATE DALL'ECONOMIA CIRCOLARE

IN APERTURA: NICOLA BARTUCCA, VICEPRESIDENTE DELL'APEA RICONOSCIUTA DALLA REGIONE LAZIO


Periodico Italiano Magazine - Direttore responsabile Vittorio Lussana.
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