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3 Dicembre 2024

Il ritorno sulla Luna dopo mezzo secolo

di Rita Chessa
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Il ritorno sulla Luna dopo mezzo secolo

Per la prima volta in più di 50 anni, strumenti e tecnologie della Nasa sono tornate a operare sul territorio selenico grazie al progetto CLPS (Commercial Lunar Payload Services)

Il 22 febbraio 2024, il lander Nova-C chiamato 'Odysseus', prodotto da 'Intuitive Machine', ha completato un viaggio di sette giorni verso l'orbita lunare ed è giunto vicino a 'Malapert A', una regione del Polo sud del nostro satellite. Attualmente, sta raccogliendo e trasmettendo dati per la storica missione. Le operazioni di 'Odysseus' dovrebbero concludersi questo giovedì, 29 febbraio e riguarderanno anche le interazioni tra superficie lunare e radioastronomia: un campo relativamente nuovo della ricerca astronomica, che studia i fenomeni celesti attraverso la misura delle onde radio emesse dai processi fisici che avvengono nello spazio. Si tratta di un passo importante, in vista del programma 'Artemis' della Nasa, che prevede il ritorno dell’uomo sulla Luna entro il 2026.
“L’America è tornata sulla Luna, in un luogo dove nessuna persona o macchina è mai stata prima”, ha affermato l’amministratore della Nasa, Bill Nelson. Poche ore prima dell'arrivo, 'Intuitive Machines' ha riscontrato un problema con il sensore del proprio sistema di navigazione e si è appoggiato al sistema-guida della Nasa per ricevere assistenza e poter effettuarAllunaggio_Odysseus.jpge l’allunaggio. Lo strumento funziona secondo gli stessi principi del radar e utilizza gli impulsi di un laser emessi attraverso tre telescopi ottici. A bordo del lander 'Odysseus', gli strumenti della Nasa trasportati sono stati: a) un dimostratore di navigazione del nodo lunare Ln1; b) una serie di retroriflettori laser, che consentono rilevazioni di precisione; c) un dispositivo ottico passivo che funzionerà come indicatore di posizione permanente sulla Luna per i decenni a venire; d) un misuratore di massa a radiofrequenza, per quantificare il propellente nei serbatoi dei veicoli spaziali; e) osservatori di onde radio sulla superficie lunare; f) telecamere per catturare immagini del territorio.
"Abbiamo osato affrontare una delle più grandi sfide dell'umanità”, ha affermato Steve Altemus, Ceo di 'Intuitive Machines'.

Luna_Nasa.jpg

QUI SOPRA: IL LANDER 'ODYSSEUS' DI 'INTUITIVE MACHINES' FOTOGRAFA IL CRATERE 'SCHOMBERGER'

Credits foto: 'Intuitive Machine'


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