La ventenne nettunense ha conquistato i giudici di ‘The voice’, la trasmissione di Rai 2 che dà spazio alle promesse e ai talenti del nostro futuro panorama musicale
Con il brano ‘River’ della cantautrice britannica Bishop Briggs, questa giovane artista di Nettuno (Roma) ha conquistato il pubblico e i giudici di ‘The Voice’: il noto talent di Rai 2 giunto alla sua quinta edizione. Durante le ‘Blind Audition’, le esibizioni al buio con oltre cento cantanti, si sono girati tutti e quattro i ‘coach’: J-Ax, Al Bano, Cristina Scabbia e Francesco Renga. L’interpretazione potente e originale di Deborah Xhako ha lasciato il segno. Dopo l’esibizione, come da regolamento del programma, la concorrente ha scelto tra i giudici di essere seguita nel suo percorso da J-Ax. Nata a Roma da genitori albanesi, Deborah ha vissuto i primi anni tra la capitale d'Italia e Tirana, per poi trasferirsi definitivamente a Nettuno. E’ piccolissima, quando scopre la passione per la musica. Inizia a cantare nel coro della scuola, per poi iscriversi a una vera e propria scuola di canto. Formazione e studio le hanno consentito di proseguire con determinazione. Tante le esibizioni e i concorsi a cui ha partecipato, come ‘Anzio’s Got Talent’ e ‘Nettuno Music Lab’, fino all’avventura televisiva, prima esperienza nel mondo dei ‘talent’. Approdata nella fase in cui i cantanti dovranno sfidarsi in duello su due canzoni diverse, la Xhako ha dimostrato di avere le idee molto chiare e, carica di energia, si è guadagnata la finale, sostenuta in primis dalla famiglia e dagli amici. Arrivare a un obiettivo e riuscire a realizzare un sogno non è impossibile: bisogna crederci fino in fondo. E Deborah ci crede davvero.
Deborah Xhako, sei tra i concorrenti di ‘The Voice of Italy 2018’: cosa ha significato per te questa esperienza televisiva così importante?
“Innanzitutto, devo dire che questa per me è la prima esperienza televisiva. Tuttavia, è stata la prima volta in cui mi sono trovata di fronte a delle telecamere e ho cantato davanti a un pubblico e a un palco così grande, innanzi a quattro giudici di grande importanza come J-Ax, Al Bano, Cristina Scabbia e Francesco Renga. Per me è stata un’emozione unica, è stata la prima volta che ho provato qualcosa di così forte”.
E’ la prima volta, quindi, che partecipi a un talent?
“Esatto, la prima volta in assoluto. Ero molto in agitazione, ma sono riuscita comunque a canalizzare l’emozione nel modo giusto, a rimanere concentrata, a dare il meglio di me stessa nella performance. Tanto che, alla fine, si sono girati tutti i giudici: non me l’aspettavo proprio. E’ stata una grande emozione, ma soprattutto una conferma: il fatto che si siano girati mi ha permesso di credere ancora di più in me stessa, nel mio talento e passione per la musica”.
Hai scelto di entrare a far parte del team di J-Ax: perché?
“Ero indecisa: all’inizio ho messo in considerazione il fatto che, se si fossero girati tutti e quattro, avrei dovuto fare una scelta; poi ho pensato a J-aX per un fatto di scelte musicali, nel senso che io faccio comunque un genere particolare, molto moderno, quindi credo che lui, tra i quattro, sia quello che può capirmi al meglio. Nelle successive fasi potrà fare delle scelte per me, che siano più adatte alla mia personalità, al mio gusto musicale. Lo vedo più adatto, conoscendomi”.
Cosa provi quando sali sul palco?
“A parte un’adrenalina pazzesca, la prima cosa che voglio fare appena salgo sul palco è dare tutta me stessa al pubblico. Papà, nella clip di presentazione, mi ha detto: pensa al pubblico: una cosa che io faccio sempre. Canto per essere più vera e sincera possibile per il pubblico, soprattutto perché è il pubblico che ti sostiene e ti manda avanti”.
Una curiosità: hai un portafortuna che ti accompagna sempre quando devi fare delle cose importanti?
“Io non sono il tipo di ragazza che si porta dietro oggetti o cose strane, ma poco prima di ‘The Voice’ una mia amica mi ha dato un anello: l’ho sempre portato nelle varie fasi, a partire dai primi casting. E lo porterò anche nelle prossime, sicuramente, anche se io non credo in queste cose, ma più nell’istinto, nel dare me stessa. Dare il massimo è ciò che ti porta a riuscire: la determinazione, la concentrazione, l’emozione”.
Sei nata a Roma, ma la tua famiglia ha origini albanesi: come stanno vivendo la tua partecipazione a ‘The Voice’?
“Per loro è un’emozione completamente nuova, perché non siamo mai stati abituati a tutto questo ‘trambusto’ arrivato tutto assieme. Stanno abituandosi, pian piano, anche loro al fatto che adesso iniziano le telefonate, non solo dagli amici in Italia, ma anche in Albania: per loro è un grande orgoglio. Questa cosa, cioè il fatto che io sia albanese, è un orgoglio per gli albanesi: si sentono molto vicini a me e mi appoggiano”.
Come è iniziato il tuo percorso nel mondo della musica?
“E’ nato un po’ per caso, nel senso che io, già da piccolissima, amavo la musica alla follia. I miei genitori mi facevano ascoltare sempre musica, dalla mattina fino alla sera. Quando stavo alle medie, mi sono iscritta al coro della scuola: così, quasi per scherzo. Non avevo preso seriamente la cosa del coro, ma in seguito ho iniziato a vedere che cantavo e che mi facevano fare parti da solista. Fu allora che ho capito che mi piaceva stare davanti al pubblico. Da lì mi sono iscritta a scuola di canto e ho iniziato a prenderla più sul serio: ed è nato tutto. Era una cosa che avevo dentro e non avevo ancora scoperto del tutto, in me stessa”.
Hai degli artisti di riferimento che hanno influenzato il tuo modo di cantare?
“Da bambina, ascoltavo sempre artisti stranieri. Sono innamorata follemente di Rihanna: un’artista internazionale dotata di un'espressività decisamente originale, un modo tutto suo di atteggiarsi sul palco. La sua musica è sempre stata un’ispirazione, ma la adoro soprattutto come personaggio. Crescendo, ho cominciato ad amare i cantautori e sto cercando anch’io di fare questo percorso. Chi scrive la propria musica è al ‘top’, secondo me. Tra gli artisti italiani amo Levante, Battisti, Ermal Meta”.
Pensi di fare la cantante per professione o hai anche altri progetti?
“Avere un ‘piano B’ è sempre importante. Come avevo detto anche nella ‘clip’, mi sono presa quest’anno per puntare il tutto per tutto sulla musica, studiare e vedere come va, se si può riuscire a creare un futuro sulla base di questa mia passione. Lo so che è un percorso molto difficile: ci vogliono molti sacrifici e non si ha mai la certezza che possa andare bene. Tuttavia, io cercherò di dare il massimo: è il mio sogno. Sembra banale dirlo così, ma ci credo seriamente. Quest’esperienza credo e spero che mi aiuti a realizzare il mio sogno: fare della mia passione il mio lavoro. Il mio obiettivo principale è vivere di musica. Poi, se non dovessi riuscire, il ‘piano B’ ci dev’essere, ma vorrei fare comunque la cantante, nella vita”.
E dopo ‘The Voice’? Cosa farai?
“Vorrei utilizzare la visibilità che mi ha dato un programma come ‘The Voice’ per farmi conoscere al grande pubblico e, chissà, pubblicare le cose che scrivo. E’ qiesto il prossimo passo che vorrei fare: farmi conoscere per quello che scrivo e non solo per le cover”.
Come sei nella vita di ogni giorno?
“Una perfezionista: cerco sempre di dare il massimo, forse’anche in maniera eccessiva, pignola. Sono un po’ timida, nel senso che mi apro con il passare del tempo e a seconda di chi ho davanti, ma quando incontro una persona che merita di conoscermi, allora lo faccio io, senza alcun tipo di problema”.
NELLA FOTO: DEBORAH XHAKO
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