Una storia d’amore prende una direzione inaspettata e ne emergono tradimenti e sentimenti mascherati, che mettono in discussione il senso di fiducia: in un libro, l’osservazione costante dei rapporti umani tra infinite fragilità
Per la prima volta in Italia, il romanzo dell’autrice inglese Polly Samson, conosciuta per aver scritto insieme al marito, David Gilmour, chitarrista dei Pink Floyd, i testi di sette canzoni contenute nell’album ‘The Division Bell’. Un volume, uscito in Gran Bretagna per Bloomsbury Publishing con il titolo ‘The Kindness’, già pubblicato in Australia, India e Stati Uniti. Grazie alla traduzione in italiano di Daniela Di Falco, ora è possibile trovarlo in libreria, edito da Unorosso - Parallelo45 Edizioni. Ci troviamo dentro a una meravigliosa storia d’amore, che affronta il dolore e il tradimento con la poesia che solo un sentimento così grande e complesso può dare. Julian e Julia s'incontrano. E nasce tra loro qualcosa di travolgente. Lui è uno studente di talento molto più giovane di lei, che invece è una donna sposata con un uomo violento. Pur di vivere la loro relazione, si lasciano alle spalle ogni cosa e decidono di creare una famiglia a Londra. L’arrivo della piccola Mira li riempirà di felicità. Ma qualcosa di inaspettato stravolge questo stato di apparente serenità. Il libro si apre con una descrizione avvolgente del tramonto: gli elementi della natura non sono affatto di contorno, bensì tratteggiano una realtà molto ‘british’ che consente, anche per chi non è mai stato in quei luoghi, di poterli immaginare esattamente come sono. Julia è lì con Lucifero, il falco del marito, che non aspetta altro di alzarsi in volo. Poi arriva Julian. E tutto si colora di passione. In un istante, il falco uccide la preda. Lei deve rientrare dal marito, che ormai certo del suo tradimento, la aggredisce. La scrittura di Polly Samson è visiva, fatta di sequenze narrative che permettono di intuire, sentire e percepire le azioni dei protagonisti. Dalla scena magica di un incontro, si passa alla brutalità della violenza. E il lettore si trova a dover gestire un groviglio di emozioni contrastanti. La struttura del romanzo è particolare. I punti di vista si alternano: alcune parti sono narrate da Julian; altre da Julia. I vari capitoli si susseguono, ma l’ordine temporale di narrazione non è lineare. Anzi, risulta piuttosto frammentato: si passa dal presente al passato, per poi rientrare nel presente. Un'irregolarità che, in parte, può disorientare. Ma è una scelta dell’autrice, per dare quell’effetto di spaesamento che è quello interiore dell’essere umano quando si trova a vivere dei legami. Si può avere fiducia in chi si ha accanto? Quale certezza esiste? Quanto davvero conosciamo le persone che pensiamo di amare? Sono interrogativi che lasciano intuire le tante fragilità che appartengono a ognuno di noi. Spesso, quando si è innamorati si vede nell’altro la perfezione: si accetta tutto come se non esistesse altro. Ma dietro ai sentimenti, dentro alle emozioni, spesso si nascondono altri aspetti, di cui non ci si accorge nell’immediato. Nell’apparente gentilezza dei comportamenti si cela, a volte, una sorta di inganno, una finta sincerità. E questo è ciò che l’autrice vuole far emergere, quasi per avvertire il lettore: non sempre un gesto di bontà possiede una finalità pura, autenticamente altruista. L’equilibrio tanto sperato e desiderato si spezza accerchiato dai dubbi, messo in discussione dalle incertezze. La Samson ci trascina a osservare l’interiorità dei personaggi, a carpirne le intimità, i risvolti psicologici. E lo fa con uno stile interessante, che ‘spiazza’ e conquista. La scrittrice compie anche un lavoro di critica sui ruoli e sul concetto stesso della famiglia nella società di oggi, in cui è sempre più difficile mantenere dei rapporti duraturi e autentici. C’è inoltre un’indagine attenta e mirata sulle relazioni umane, che vengono sottoposte a continui cambiamenti. Chiaro risulta il riferimento all’opera di John Milton, autore di ‘Paradiso perduto’, poema epico che racconta la tentazione di Adamo ed Eva, in cui i temi portanti sono il peccato, la redenzione, l’inevitabilità: è lei stessa a dichiararlo, in svariate interviste. Polly Samson offre molti spunti di riflessione. E ci fa capire come ogni scelta abbia un significato e un proprio peso specifico nel determinare la nostra felicità.
‘La gentilezza’
di Polly Samson
Unorosso - Parallelo45 Edizioni
pagg. 290, 15 euro
L’autrice
Polly Samson nasce a Londra nel 1962. Bambina solitaria, inizia molto presto a scrivere e disegnare storie e poesie. Costretta ad abbandonare gli studi durante l’ultimo anno della Newton Abbot Grammar School, per un anno lavora come operatrice in un ‘call-center’ per un’azienda di ceramiche. A diciotto anni si trasferisce a Londra e, grazie all’intercessione di sua nonna, trova lavoro nell’editoria. Nel 1988, incontra lo scrittore Heathcote Williams: dalla loro relazione nasce il figlio Charlie. In quegli anni, Polly Samson lavora come giornalista freelance, scrivendo articoli per ‘The Observer’, il ‘Guardian’ e il ‘Sunday Times’, oltre a recensioni letterarie per il ‘Daily Mail’. La sua prima raccolta di racconti, Lying in Bed, viene pubblicata dalla casa editrice ‘Virago’ nell’aprile 1999 e viene scelta come ‘Libro dell’anno’ da Susan Hill e Cressida Connolly. Il suo primo romanzo, ‘Out of the picture’, viene pubblicato da ‘Virago’ nell’aprile 2000. Nell’ottobre 2010 arriva la sua seconda raccolta di racconti: ‘Perfect Lives’. Nel 1993 scrive, insieme a David Gilmour, i brani di sette canzoni contenute nell’album dei Pink Floyd, ‘The Division Bell’, che raggiunge immediatamente le vette delle classifiche musicali in America e in Europa. I due si sposano nel 1994. ‘La gentilezza’ è il suo secondo romanzo.
NELLA FOTO: LA SCRITTRICE POLLY SAMSON