Il ‘lato’ femminile è stato il tema centrale dell’edizione di quest’anno, non richiamando quello delle muse ispiratrici dei grandi artisti, ma quello delle donne attive come scrittrici, editrici, imprenditrici e giornaliste
Dopo l’edizione del 2020, coraggiosamente realizzata a Perugia nelle forme concesse dalla pandemia e, purtroppo, non attuata a Terni, quest’anno ‘Umbria Libri’ ha intrattenuto un vasto pubblico nei giorni dal 6 all’8 ottobre 2021. Questa manifestazione culturale ha inteso rappresentare un ulteriore passo verso la ripresa e la normalità degli eventi culturali. Facendo tesoro dell’esperienza passata, lo streaming della maggior parte degli incontri con gli autori non è stato più il rimedio obbligato, necessario al contingentamento del pubblico, quanto piuttosto un mezzo di amplificazione della portata degli eventi. Si è riportata la mostra degli editori umbri in presenza - con tutte le garanzie previste per analoghe situazioni - in modo da riprendere il dialogo diretto e ‘fisico’ tra i produttori di cultura e il pubblico, che potrà accedere alla consueta prestigiosa sede di San Pietro non solo per le presentazioni di libri, ma anche per sfogliare i volumi in esposizione.
Il ‘lato’ femminile, è stato il tema centrale di ‘UmbriaLibri’, quest’anno. Non richiamando quello delle muse ispiratrici dei grandi artisti, ma quello delle donne attive come scrittrici, editrici, imprenditrici e giornaliste: dalle donne che si trovano ancora in posizione ‘laterale’ rispetto agli uomini, a quelle che hanno saputo conquistarsi il centro della scena. Sono stati molti gli incontri che hanno raccontato storie di figure femminili nel loro lato privato e pubblico. E se ne è discusso con donne e uomini protagonisti della scena culturale italiana.
Come consuetudine, ‘UmbriaLibri’ ha inoltre ospitato la premiazione dei finalisti del Premio letterario nazionale ‘Opera prima’, intitolato al compianto Severino Cesari. La celebrazione è stata anche l’occasione per un omaggio editoriale al celebre giornalista, editore e curatore editoriale umbro. Si è pensato a 'UmbriaLibri 21' come a un momento di passaggio verso una maggior visibilità e rilevanza nel panorama dei festival letterari italiani, mantenendo una peculiare fisionomia – che parte dalla prestigiosa tradizione editoriale umbra – ma aggiungendo numerose collaborazioni con istituzioni culturali della regione, per un programma sempre più ricco e diversificato. Il pubblico ha apprezzato, anche per il rinnovato piacere di uscire, l’opportunità di incontri che ha offerto il variegato programma: non solo libri, ma anche dibattiti e momenti di spettacolo e un doveroso omaggio a Dante Alighieri nel settecentenario della morte. L’avvenuta manifestazione conferma l’impegno dell’amministrazione regionale per una presenza sempre più centrale della cultura nella vita della città umbra, con il rientro alla normalità. L’auspicio è che si moltiplichino le occasioni di partecipazione dei cittadini alle diverse attività che contribuiscono alla diffusione della conoscenza, allo sviluppo della creatività e all’integrazione delle arti e dei saperi.