In occasione del Cibus di Parma, Barilla ha presentato la nuova frontiera della pasta, l'alimento più riconoscibile della dieta mediterranea che, grazie alle possibilità della stampa 3D, si apre a nuove forme e personalizzazioni prima inimagginabili
La tradizione tutta italiana della pasta sta per essere rivoluzionata. In occasione della 18esima edizione del 'Cibus', il salone internazionale dell'alimentazione che ha avuto luogo nei saloni delle Fiere di Parma dal 9 al 12 maggio, Barilla ha presentato al mondo un innovativo sistema di produzione dell'alimento simbolo del nostro Paese: la pasta. Nato dalla collaborazione quadriennale tra Barilla e il centro di ricerca olandese Tno (Organizzazione olandese per la ricerca scientifica applicata, ndr), il progetto prevede la realizzazione di nuovi formati di pasta con il metodo della stampa 3D, forme impossibili da realizzare con la normale trafilatura industriale. L'idea è nata alla fine del 2014, attraverso la piattaforma di crowdfounding 'PrintEat! Your new idea of Pasta', attraverso la quale sono stati raccolti oltre 200 progetti. Di questi, ne sono stati selezionati solo tre (Rosa; Vortipa; Luna) realizzabili unicamente tramite stampa '3DCibus'. Un'innovazione che cambia le carte in tavola, aprendo le porte alla sperimentazione culinaria e alla fantasia del consumatore.