Il sistema di test che mette alla prova la sicurezza delle vetture a quattro ruote boccia senza attenuanti le microcar, veicoli comunemente usati in alternativa ai ciclomotori ed erroneamente accostate alle normali autovetture
Il programma internazionale di crash test Euro NCAP, che ha lo scopo di valutare con un protocollo di test estremamente rigido gli standard di sicurezza offerti dai veicoli appena immessi nel mercato europeo, ha presentato i risultati del secondo test dedicato a quattro tra i più diffusi modelli di quadricicli, categoria di veicoli meglio nota nel gergo quotidiano come microcar o 'macchinetta'. Questi test consistono in una simulazione di sinistro stradale durante la quale vengono valutati specifici parametri (comprensivi di test per l'urto frontale e laterale, per la test del conducente e la sicurezza dei pedoni) che determinano un giudizio generale sulla sicurezza della vettura. Nel caso delle microcar, i risultati dei test hanno evidenziato che, per questa categoria di veicoli, esistono ancora seri problemi legati alla sicurezza del conducente e l'integrità del veicolo. I quattro modelli esaminati nei test di quest'anno sono: Aixam Crossover GTR, Bejaj Qute, Chatenet CH30 e N.Go Family. Non hanno raggiunto nelle prove i parametri minimi di sicurezza associati alle vetture della categoria A (le citycar). Le microcar sono diventate, nel corso degli anni, l'alternativa preferita al motorino. Tale tendenza si deve principalmente all'apparente aura di sicurezza che un veicolo dotato di quattro ruote e un sedile può dare all'esterno rispetto a un ciclomotore a due ruote. Una convinzione che, tuttavia, come dimostrano i test NCAP, non è supportata dai fatti.