4 giorni di eventi gratuiti a via Casal del Marmo, nel segno dell’integrazione e del riscatto: uno spazio dedicato agli artisti emergenti nella periferia di Roma
L’estate romana non è ancora finita, soprattutto nella periferia nord-ovest della capitale, dove si sta tenendo in questi giorni la terza edizione del 'CousCous Unplugged': il festival per giovani talenti musicali emergenti, ideato da Davide Dose e dall’associazione 'Spaghetti Art', per celebrare la musica, l'integrazione e la creatività giovanile. Il festival, nato come 'spinoff' del format 'Spaghetti Unplugged', ha infatti lo scopo di dare spazio agli artisti emergenti, fornendo loro un palcoscenico per esprimersi e farsi conoscere: uno spazio sicuro dove dar sfogo ai propri pensieri. Tra gli ospiti principali di quest'anno, spiccavano nomi di rilievo della scena musicale italiana, come Nesli, Kento, Ugo Borghetti e Ince. L'opening (la serata d’apertura, ndr) è stata affidata proprio al talentuoso rapper Ince, astro nascente del rap game italiano, che si è fatto conoscere e apprezzare anche nel programma tv Netflix 'Nuova scena' e al duo Frenesya, fratelli cantautori e polistrumentisti già saliti, nel 2018, sul palco di 'Sanremo Giovani'. Il 29 agosto è stato, invece, il giorno di Ugo Borghetti, interessante rapper italiano facente parte del collettivo 126 e di Sasu, giovanissimo rapper che, con la sua musica, sprona tutti a non arrendersi mai. Il 30 agosto è stata la volta di Nesli, rapper di Senigallia (An) conosciuto e amato dal grande pubblico anche grazie alle partecipazioni al Festival di Sanremo, accompagnato dalla promessa della 'scena Afro' femminile italiana Epoque.
Il gran finale del 31 agosto, che ha visto nel pomeriggio la possibilità di partecipare a un incontro formativo di 'scrittura creativa rap', è stato affidato allo scrittore e rapper militante Kento, che ha già all’attivo 3 libri, 10 dischi e più di mille concerti, insieme al giovanissimo WestHMZ, rapper emergente di Roma, proprio della zona Ottavia, che ha portato sul palco le sue storie di periferia, nate e cresciute dalle strade per le strade della capitale. Ma il vero cuore pulsante dell'evento sono stati i giovani talenti locali: ogni sera, infatti, il microfono era aperto per tutti coloro che desideravano mettersi alla prova. Una 'music battle' libera, che ha permesso agli artisti emergenti di sfidarsi e guadagnarsi una chance per un futuro nel mondo della musica. Tra tutti i partecipanti all'open mic è stato scelto un vincitore, che verrà sostenuto dalla Spaghetti Unplugged con la produzione, distribuzione e promozione di un singolo musicale. All’interno del CousCous Unplugged, inoltre, erano previsti anche talk, laboratori di scrittura creativa rap e dj set che hanno animato le serate fino all'1.30 di notte. Un'iniziativa, insomma, che è riuscita a creare un ponte tra le periferie e il centro, tra il passato e il futuro della scena musicale italiana, unendo artisti affermati e nuovi talenti in un dialogo generazionale proficuo, basato su inclusione, intercultura e integrazione.
LE FOTO UTILIZZATE NEL PRESENTE SERVIZIO SONO DELL'AGENZIA 'FULCRO LUCEM', CHE RINGRAZIAMO