Nonostante la giovane età stanno ottenendo ottimi risultati, riscuotendo successo e partecipando a contest ed eventi di livello regionale e non solo
Le parole delle canzoni evocano temi appartenenti alla vita quotidiana, come la libertà, l’amicizia, l’amore e il sesso, il divertimento, la natura e la religione. La dimensione letteraria e musicale delle canzoni costituisce decisivamente uno dei ‘nodi’ centrali della loro capacità comunicativa. Forse, sono proprio questi gli elementi del successo dei ‘Rolling Carpets’. Nati, come gruppo, nel 2014, nel corso dei primi anni di attività sono riusciti a sperimentare idee e situazioni musicali che li hanno portati a far maturare sempre più la loro passione per il rock. Degna di nota è l'esibizione del 2015 a Palazzo Grassi, durante ‘l'Art Night’ di Venezia, documentata anche dal Tgr Veneto e da ‘Nuova Venezia’. Francesco Bresin (22 anni, chitarra e voce), Ilario Fogli (29 anni, basso e cori) e Folkert Beukers (36 anni, batteria e cori), tutti e 3 di Venezia, stanno dimostrando di avere talento da vendere e di saper interagire, grazie alla loro musica, con un pubblico sempre più ampio, disposto ad avvicinarsi a un genere musicale che spesso è considerato ‘per pochi’. In questa nostra intervista, realizzata con il ‘front man’ del gruppo, Francesco Bresin, cercheremo di capire qualcosa in più su questa band emergente, sulla sua musica e sui progetti che ha per il futuro.
Francesco Bresin, com’è nata l’idea di formare una rock band come la vostra?
“L’idea è partita dal sottoscritto: ho pensato di unire in un progetto a tre la mia passione per la musica rock. La nostra composizione semplice, di soli tre elementi, abbinata alla scelta di testi in italiano, è stata fondamentale per comunicare in modo più efficace con il pubblico. E ha dato vita a una vera e propria band dall’anima rock”.
Perché avete deciso di chiamarvi così?
“Il nome è nato dall’unione di due elementi: il primo è il ‘carpet’ (il tappeto), l’oggetto di arredamento più presente nello studio di registrazione dove è nata la band; il secondo, è il significato del termine ‘rolling’ (rotolare), da cui proviene l’idea di un incessante e incalzante ‘proseguire’ in una direzione, scoprendosi e lasciandosi scoprire sempre più”.
Avete artisti o altre ‘band’ alle quali vi ispirate?
“Generalmente, no. Cerchiamo di discostarci il più possibile dalla musica che conosciamo, per ottenere una produzione il più originale possibile. Inevitabilmente, però, siamo influenzati dai nostri ascolti.: ‘Muse’; ‘Foo Fighters’; ‘Linkin Park’; ‘Queens of the Stone Age’; ‘Arctic Monkeys’. Sono queste alcune delle ‘band’ che preferiamo”.
Come nascono le vostre canzoni?
“Nei modi più disparati: di solito, si parte dalla musica, da un’idea semplice, per esempio un ‘arpeggio’, un ‘riff’ o una melodia da sviluppare. In alcuni casi, invece, possiamo lavorare sulle ‘jam session’: performances musicali spontanee, che nascono su griglie di accordi e temi già conosciuti”.
A chi è rivolta, principalmente, la vostra musica?
“La nostra musica è rivolta a tutti. E’ rivolta a chiunque abbia voglia di immergervisi, lasciandosi trasportare dai significati dei testi e dalle atmosfere che si creano”.
Chi di voi tre è il più creativo, o si spende di più per il gruppo?
“Fortunatamente, tutti e tre abbiamo una buona dose di creatività e ciascuno di noi cerca di dare il proprio contributo. Per quanto ci riguarda, l’importante è che ognuno faccia del suo meglio e si spenda al massimo delle sue possibilità”.
Qual è stato l’evento a cui avete partecipato che vi ha coinvolto di più?
“Una delle esperienze più particolari è stato il ‘live’ a Palazzo Grassi, in centro storico a Venezia: una fantastica location proprio sul Canal Grande. Si è trattato di un evento ricco di musica e di opere d’arte, documentato in televisione dal Tg regionale”.
Avete un nuovo brano a cui state lavorando?
“Assolutamente sì. Vi sveliamo in anteprima assoluta il prossimo contenuto, tratto dall’ultima pubblicazione intitolata ‘Un attimo’. Sarà un ‘bonus track/spin off’ intitolato ‘Qualcosa di più’ e verrà lanciato a breve. Tutti i video che ci riguardano si trovano nel nostro canale ufficiale di ‘YouTube’ e i nostri pezzi possono essere ascoltati su ‘Spotify’, ‘I Tunes’ e simili”.
Progetti per il futuro?
“Il progetto principale è quello di continuare e completare il nostro primo album: un lavoro veramente intenso, ma assolutamente appagante ed elettrizzante. Passo dopo passo, ci sveleremo sempre più. Non vediamo l’ora di condividere con tutti la nostra musica, che freme dalla voglia di contagiare a più non posso”.
NELLA FOTO: IL GRUPPO ROCK VENEZIANO, 'ROLLING CARPETS'