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19 Aprile 2024

Sanremo: musica, fiori e polemiche

di Francesca Buffo e Clelia Moscariello
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Sanremo: musica, fiori e polemiche

Mesi di tam tam mediatico su compensi stratosferici, ospiti scomodi e chi più ne ha più ne metta. Così la grande kermesse della musica italiana fa notizia per un mese all'anno (il prima, il durante e il dopo): potete criticare, sbuffare o protestare, ma non riuscirete a farla franca

Ahimè torna, torna anche quest'anno. Una settimana dedicata alla musica e a canzoni (tantissime da quando si è deciso, l'anno scorso, che ogni concorrente ne presenti due). Motivi che verranno commentati in tutte le salse, di cui molto probabilmente si perderà traccia nella nostra memoria nell'arco di pochi giorni.

Torna con la conduzione Fazio-Litizzetto che l'anno scorso ha registrato un record di ascolti e, quest'anno, un record di raccolta pubblicitaria (20 milioni di euro, che coprono i 18 milioni di costi). Ma non saranno la sobrietà di Fabio o le battute di Luciana (che gira e rigira replicano all'infinito il loro repertorio da 'politicamente corretti di sinistra') a farlo piacere di più a tutti coloro che, da qualche giorno, postano su Facebook tutto il loro disaccordo per i tanti soldi spesi in un momento di forte crisi. Non promette granché neanche la presenza di Crozza, perché 'passare' sul canale principale della Rai pone molti limiti alla satira politica. Non ci resta che aspettare che tutto ciò passi, nel bene e nel male. Per gli amanti del genere ecco qui di seguito la  scheda del festival. Perché abbiamo deciso di pubblicarla? Che domande: perché Sanremo è Sanremo.

La 64esima edizione del Festival della canzone italiana - di Clelia Moscariello

La manifestazione prenderà il via il 18 febbraio e si concluderà il 22, proclamando il vincitore. La direzione artistica della popolare kermesse canora è curata da Fabio Fazio, con la collaborazione del maestro Mauro Pagani. La scenografia è di Francesca Montinaro, mentre la regia è curata da Duccio Forzano. Fabio Fazio e Luciana Littizzetto condurranno questo Festival definito dallo stesso Fazio: “Il Festival dell’eccellenza”, mentre da altri è stato chiamato “dell’austerity”.  Come nella scorsa edizione, Fazio ha scelto di far presentare ai ‘big’ due canzoni. Saliranno sul palco 7 ‘big’ che presenteranno due canzoni ciascuno: solo 7 brani accederanno alla fase successiva, scelti dal televoto e dalla critica. Il 19 febbraio riascolteremo le 14 canzoni dei ‘big’ in gara e 4 tra le 8 nuove proposte. Nella seconda serata assisteremo alla competizione canora tra i i giovani: solo 2 proseguiranno il loro cammino vero la finale. Ci sarà il riascolto di tutti i brani ancora in gara e una classifica provvisoria, che influirà per il 25% sul voto finale. Nella serata del 21, i big dovranno  reinterpretare un brano storico della canzone italiana al fianco degli ospiti spesso internazionali. Sabato 22, infine, si terrà la finale con la proclamazione dei vincitori. Gli ospiti saranno Terence Hill, la cantante belga Stromae e l’attesissimo super-ospite Luciano Ligabue. Dai ‘rumors’ in circolazione, i testi delle canzoni in lizza trattano assai poco d’amore, o almeno dell’amore cosiddetto ‘sofferto’, mentre i temi sociali vengono toccati più solito dato il clima che si respira e una certa stanchezza verso le ‘solite canzonette’. La scenografia, affidata a  Emanuela Trixie Zitkowsky, è ispirata al film candidato agli Oscar 2014 come miglior pellicola straniera ‘La Grande bellezza’, di Paolo Sorrentino. Un festival che si preannuncia interessante, sia per la scelta del cantanti e per l’attenzione alla qualità delle canzoni, sia per gli arrangiamenti, moderni, spesso con un sound esterofilo e testi contemporanei. Ma parliamo dei cantanti in gara. tra i ‘big’ avremo: Frankie Hi-Nrg (Pedala, Un uomo è vivo); Francesco Renga (A un isolato da te, Vivendo adesso); Giuliano Palma (Così lontano, Un bacio crudele); Noemi (Bagnati dal sole, Un uomo è un albero); Arisa (Lentamente, Controvento);  Renzo Rubino (Ora, Per sempre e poi basta); Raphael Gualazzi con i Bloody Beetroots (Liberi o no, Tanto ci sei); Antonella Ruggiero (Quando balliamo, Da lontano); Giusy Ferreri (L'amore possiede il bene, Ti porto a cena con me); Cristiano De André (Invisibili, Il cielo è vuoto); Francesco Sarcina (Nel tuo sorriso, In questa città); Perturbazione (L'unica, L'Italia vista dal bar); Riccardo Sinigallia (Prima di andare via, Una rigenerazione); Ron (Un abbraccio unico, Sing in the rain). I giovani, o le nuove proposte, in gara sono: Zibba (Senza di te); Bianca (Saprai); Vadim (La modernità); Diodato (Babilonia); Filippo Graziani (Le cose belle); The Niro (1969); Veronica De Simone (Nuvole che passano); Rocco Hunt (Nu juorno buono). Tra gli ospiti anche Damien Rice, Cast Stevens, Rufus Wainwright, Whomadewho, Violante Placido, Tommy Lee, Renzo Arbore, Raffaella Carrà, Laetitia Casta, Claudio Baglioni, Claudio Santamaria, Renzo Arbore e il grandissimo Gino Paoli, che offrirà un omaggio alla canzone genovese. Durante la seconda serata ascolteremo le rimanenti 14 canzoni, con le medesime modalità di selezione e l'esordio dei giovani: canteranno 4 di loro, ma solo 2 andranno avanti. Il 20 febbraio si proseguirà con la gara dei giovani: 4 sul palco e 2 promossi al turno successivo. Riascolteremo poi tutte le canzoni qualificate e verrà stilata la prima graduatoria. Riguardo alla presenza del ‘superospite’, Luciano Ligabue, che spesso non ha usato parole gentili nei confronti del Festival di Sanremo - oltre a non essersi mai presentato come concorrente - il conduttore ha dichiarato: "Sono molto felice, lo ritengo un gesto di stima e amicizia". Fabio Fazio ha inoltre aggiunto, in una dichiarazione alla stampa: “Voglio ringraziare di tutto cuore Luciano Ligabue, che per la prima volta sarà ospite a Sanremo nella serata finale del Festival. Considero la sua partecipazione un segno di stima e di amicizia. È una scelta bella e importante che un artista di questo spessore incontri il pubblico vastissimo del Festival. Lo aspettiamo con entusiasmo: porterà un contributo potente e originale, essenziale al nostro racconto. Grazie Liga!”. Il comico genovese Maurizio Crozza dovrebbe esibirsi anche quest’anno, all’ultima serata, a dispetto delle polemiche dell’edizione 2013, ma niente ‘par condicio’… Fazio, a proposito della satira politica, ha sottolineato: “Come nella scorsa edizione, anche quest’anno al Festival di Sanremo faremo satira politica. La nostra intenzione, per ora, è quella di affidarla a Luciana Littizzetto. Io non leggo in anticipo i monologhi di Luciana e non mi avvalgo di un ‘informatore’ che li legga per me. E lei, quando arriva negli studi, non parla mai di quel che dirà, anche perché ‘copioni’ non ne ha. E l’effetto sorpresa ‘funziona’, se è veramente così”. Tuttavia, la vera novità di quest’anno è che ci saranno nuovi dischi per tutti i cantanti concorrenti. La troviamo una scelta coerente, in linea con la qualità che Fazio preannuncia, che sostituisce le vecchie ‘compilation’. I favoriti? Francesco Renga e Noemi, ma non ci meraviglieremmo se Sanremo ci sorprendesse ancora una volta. Le polemiche? Ancora una volta, sui compensi. Noi comunque ci auguriamo che Fazio mantenga le promesse dichiarate, che non sono da poco. Buona visione e buon ascolto.


Periodico Italiano Magazine - Direttore responsabile Vittorio Lussana.
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