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La hit dell’estate 2023 è un brano passato inosservato per otto lunghi anni che meritava pienamente un riconoscimento per i temi sollevati quasi con ingenuitàdalla giovane artista franco-malgascia
Su ‘TikTok’ è diventato virale una specie di mantra, colonna sonora di oltre 13 milioni di video, tra coreografie e remix, diventando il vero ‘tormentone’ dell’estate 2023: l'ipnotica ‘Makeba’, della giovane artista e cantante franco-malgascia, Jain. Un brano che ha letteralmente contagiato radio e classifiche, decretata hit dell’estatedai meccanismi imperscrutabili della viralità social ben otto anni dopo la sua uscita. La canzone è un omaggio alla cantante sudafricana, Miriam Makeba, nota anche con lo psudonimo di ‘Mama Africa’, scomparsa in quel di Castel Volturno (Ce) nel novembre del 2008, per un attacco cardiaco dopo un concerto contro la camorra. La grandissima Mirima Makeba era, infatti, ben nota per il suo impegno politico e civile contro l’apartheid e in favore dei diritti umani. Cosa ben specificata, tra l’altro, nella traccia di Jain, nella prima strofa. Un 'pezzo' che ha il merito di scacciare tutta la tristezza per la morte di un mito, che era stata anche delegata della Fao alle Nazioni Unite come Ambasciatrice per l’alimentazione e l’agricoltura, risuscitandola con danze e festeggiamenti popolari. Un modo per tornare, con il cuore e con la mente, a lei e al suo impegno politico in favore dei diseredati della Terra. Una canzone riscoperta dopo otto anni di distanza, passata inosservata qui da noi, che ha reso giustizia a un’artista francese, originaria del Madagascar, che ha trascorso gli anni della propria infanzia in Congo, per via degli impegni di lavoro del padre. Un ritmo franco-africano che scorre nel sangue di Jain, la quale meritava un riconoscimento pieno e completo. Perché certi ‘pezzi’ hanno un loro fascino misterioso, anche quando sono costretti a trascorrere alcuni anni nel ‘cassetto’, prima di esplodere.
QUI SOPRA: LA CANTANTE SUDAFRINCANA, MIRIAM MAKEBA
AL CENTRO E IN APERTURA: DUE FRAMMENTI DEL VIDEO UFFICIALE DI JAIN
cia, Jain. Un brano che ha letteralmente contagiato radio e classifiche, decretata hit dell’estate dai meccanismi imperscrutabili della viralità social ben otto anni dopo la sua uscita. La canzone è un omaggio alla cantante sudafricana, Miriam Makeba, nota anche con lo psudonimo di ‘Mama Africa’, scomparsa in quel di Castel Volturno (Ce) nel novembre del 2008, per un attacco cardiaco dopo un concerto contro la camorra. La grandissima Mirima Makeba era, infatti, ben nota per il suo impegno politico e civile contro l’apartheid e in favore dei diritti umani. Cosa ben specificata, tra l’altro, nella traccia di Jain, nella prima strofa. Un 'pezzo' che ha il merito di scacciare tutta la tristezza per la morte di un mito, che era stata anche delegata della Fao alle Nazioni Unite come Ambasciatrice per l’alimentazione e l’agricoltura, risuscitandola con danze e festeggiamenti popolari. Un modo per tornare, con il cuore e con la mente, a lei e al suo impegno politico in favore dei diseredati della Terra. Una canzone riscoperta dopo otto anni di distanza, passata inosservata qui da noi, che ha reso giustizia a un’artista francese, originaria del Madagascar, che ha trascorso gli anni della propria infanzia in Congo, per via degli impegni di lavoro del padre. Un ritmo franco-africano che scorre nel sangue di Jain, la quale meritava un riconoscimento pieno e completo. Perché certi ‘pezzi’ hanno un loro fascino misterioso, anche quando sono costretti a trascorrere alcuni anni nel ‘cassetto’, prima di esplodere.