Organizzata dal movimento femminile ‘Women Wage Peace’, l’iniziativa terminerà il prossimo 10 ottobre a Gerusalemme: due settimane di dibattiti, convegni e manifestazioni a favore del dialogo e per la sicurezza di tutti
Qualcosa d’importante finalmente si muove in direzione della pace, nel tormentato panorama della Terrasanta. Ha infatti avuto inizio, domenica 24 settembre 2017, la ‘Marcia della pace in Terra Santa’, organizzata dal movimento Wwp e cioè dalle ‘Donne costruttrici di pace’, in collaborazione con le comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai), la Confederazione internazionale laica e interreligiosa (Cili-Italia) e il movimento internazionale ‘Uniti per unire’. "Questa marcia storica, che unisce donne ebree, musulmane, cristiane e laiche le quali, semplicemente, si sentono unite come donne a favore della pace, terminerà il 10 ottobre a Gerusalemme”. Ad annunciarlo è Foad Aodi, ‘focal point’ per l'integrazione in Italia per l'Alleanza delle civiltà (UNAoC), fondatore di #Cristianinmoschea e Co-mai, il quale si è recato quest’estate in missione in Terrasanta, aprendo il convegno organizzato da Wwp, con più di 500 donne di tutte le religioni, presso Taibeh, alla presenza del sindaco della città, l’avvocato Sohaa Mansour, del presidente della Lista araba unitaria, onorevole Ajman Aodi e dei rappresentanti di Wwp. "Ringraziamo”, aggiunge Aodi, “il movimento delle donne costruttrici di pace per il loro grande impegno, che coinvolge già più di 50 mila di donne, indistintamente dalla loro religione di appartenenza. Queste donne sono unite nella sofferenza e nella gioia, nella stanchezza di contare i morti e nella speranza di cambiare le cose con una soluzione a due Stati e due popoli, per la sicurezza di tutti. Ringraziamo inoltre, insieme al Wwp, anche la scrittrice Shazarahel, vicepresidente di Cili-Italia e coordinatrice del Dipartimento donne di ‘Uniti per Unire’. E ringrazio il sindaco di Taibeh per avermi invitato questa estate a un convegno sulla pace tanto toccante e emozionante e per avere aderito alle iniziative delle #FestedelDialogo promosse da Co-mai, dalla Confederazione internazionale Cili-Italia e da ‘Uniti per unire’. Continuiamo con coraggio questo percorso comune, che mira a costruire ponti di dialogo contro la guerra alle religioni e contro il terrorismo, ancor più rafforzati da una collaborazione concreta che lavorerà sui temi: dialogo, conoscenza, informazione, istruzione, sanità e cooperazione internazionale". La 'Marcia della pace' prevede l'organizzazione di dibattiti, convegni e manifestazioni e terminerà con proposte concrete, per la pace tra palestinesi e israeliani.