Le Gallerie degli Uffizi di Firenze spediscono Tiziano e il Rinascimento veneziano a Hong Kong, per una esposizione che durerà fino a fine febbraio 2024: un importante risultato del gemellaggio tra Italia e Cina, sancito da un Protocollo d'intesa del 2019
Sono 50 opere di Tiziano e artisti veneziani dello stesso periodo, come Giorgione, Tintoretto, Paolo Veronese e altri maestri, appartenenti alle Gallerie degli Uffizi di Firenze, quelle esposte a Hong Kong, in Cina. L'Hong Kong Museum of Art (Hkmoa) ha accolto, infatti, la prima esposizione su larga scala di questo tipo, ospitata nella grande metropoli asiatica fino al 28 febbraio 2024. La mostra, intitolata ‘Tiziano e il Rinascimento veneziano dagli Uffizi’, in larga parte è composta da ritratti e opere di soggetto biblico e mitologico, per entrare nel vibrante mondo artistico della scuola pittorica veneziana. Vi sono: ‘Flora’ di Tiziano; ‘Venere e Amore con un cane e una pernice’; il ‘Ritratto di Tommaso Mosti’; la ‘Madonna della Misericordia’; il ‘Mosè provato dal fuoco’ di Giorgione; ‘Venere, Amore e Vulcano’ del Tintoretto; e il ‘Battesimo di Cristo’ del Veronese. Questa rassegna è la seconda che avviene in collaborazione tra il Hkmoa e gli Uffizi di Firenze, nell'ambito del protocollo d'intesa firmato tra i due musei nel 2019. La prima esposizione, tenutasi 4 anni fa, era stata dedicata a Botticelli e al Rinascimento fiorentino. L'Hkmoa, per approfondire ed esplorare i segni sottili inesorabili del tempo e raccontare la pittura veneziana in un dialogo l’arte contemporanea di oggi e il Rinascimento italiano, ha inoltre installato delle lampade vintage in vetro veneziano del XIX e XX secolo, dell'artista visivo Leung. Un ruolo importante è anche quello di Chan Kwan-lok, nel presentare le tradizionali tecniche dell'inchiostro, per personificare elementi naturali nei 13 dipinti ‘gongbi’ (una tecnoca pittorica cinese, ndr) della sua installazione artistica con inchiostro, ‘The Connection with Nature’ e in quella artistica site-specific, intitolata: ‘Tears of Tempo’. La mostra è stata inaugurata, nei giorni scorsi, dall'Lcsd e dal Mic (il ministero della Cultura italiano, ndr) e sponsorizzata dall'Hong Kong Jockey Club Charities Trust, in collaborazione con il Consolato generale d'Italia a Hong Kong. L’esposizione è sostenuta anche dall'Istituto italiano di Cultura di Hong Kong e fa parte del programma: 'Italia in stage'.
E’ un importante risultato, questo gemellaggio tra l’Italia e la Cina. Il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, ha infatti spiegato: "La mostra ci ha dato l’occasione di restaurare una decina di opere dai depositi degli Uffizi, che finora non erano in condizioni di essere esposte. Adesso risplendono, finalmente, nei loro colori originali e si può anzi osservare che la loro qualità è più alta di quanto si pensasse, al punto che nel caso del Baccanale, opera finora ritenuta una copia seicentesca, è emerso che sia stata dipinta sotto gli occhi - e forse con qualche pennellata - di Tiziano stesso, nella sua bottega. Con questi ritrovamenti”, ha concluso Schmidt, “si conferma la virtuosità del principio di generare denaro per sostenere i restauri con i proventi delle mostre, dando al contempo occasioni per nuove ricerche grazie alle esposizioni all'estero".
QUI SOPRA: I BACCANALI DEGLI ANDRII DI TIZIANO
AL CENTRO: IL BATTESIMO DI CRISTO DEL VERONESE
IN APERTURA: L'INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA A HONG KONG