Oh, Signùr! Ci mancava solo il corso ‘Allenàti alla vita’ nella scuola italiana. In pratica, si tratterebbe di una serie di esercizi ginnici in stile paramilitare miranti ad avvicinare i giovani verso una vita sana, atletica, di fiancheggiamento alle forze armate o alla protezione civile, in caso di bisogno, con tanto di prova finale tra ‘pattuglie’ di studenti. Manca solo il salto nel ‘cerchio di fuoco’ e siamo a posto. Tutto nasce da uno stravagante protocollo d’intesa firmato, nei mesi scorsi, tra il ministro della Pubblica Istruzione, la ‘ammorbante’ Maria Stella Gelmini e quello della Difesa, Ignazio La Russa, uno talmente esaltato da farsi la doccia con gli anfibi. Il bello è che questi due ci credono veramente nelle ‘minchiate’ che ‘sparano’, senza rendersi conto che bisogna andarci piano con le attività fisiche, che poi ti vengono fuori dei ventenni con l’ernia inguinale, dei trentenni con il reflusso gastroesofageo, dei quarantenni con le aritmie cardiache. Il corso prevederebbe anche delle prove ‘in bianco’ per imparare a utilizzare un’arma da fuoco per mezzo di una pistola ad aria compressa. Sono veramente due inetti, Gelmini e La Russa: la prima è lì che cerca di serrare le fila di un sistema scolastico assolutamente inidoneo a fornire un minimo di basi culturali solide (pedagogicamente sono più ‘brave’ le suore, soprattutto con i ragazzi delle elementari e lo scrivo da laico convinto, questo…); il secondo, con quella faccia da ‘ardito della morte’ che si ritrova, non sa pensare ad altro che a riesumare gli aspetti più ridicoli e buffoneschi del fascismo, un piccolo borghese retorico che sa tutto del manganello e un bel niente delle disfunzioni diaframmatiche. Ma di farlo voialtri due, Gelmini e La Russa, un bel corso? Magari di psicoterapia, cosa ne pensate?