Dopo l’uscita del nuovo mix, Luciano Ligabue si riprende la scena per ricordarci chi eravamo e, forse, chi siamo ancora
C’è stato un momento, nei giorni appena passati, in cui le radio hanno avuto un sussulto. Una sorta di eco che arrivava da trent’anni fa, ma suonava come nuova. 'I ragazzi sono in giro', nella sua nuova versione radio edit, è tornata nell’etere. Ed è bastato poco — il primo attacco, quella voce ruvida, le chitarre appena più pulite — per capire che Luciano Ligabue aveva rispolverato un pezzo del nostro cuore e ce l’aveva restituito. A quasi 30 anni esatti dall’uscita di 'Buon compleanno Elvis', il brano simbolo di un’epoca e di una gioventù eterna ha trovato una nuova vita sonora. Non è stato un semplice remaster, ma una rilettura affettuosa, curata da Tommaso Colliva, che ha saputo far brillare le sfumature di un brano, senza tradirne la 'grana' originale. Il risultato? Un suono che non rinnega il passato, ma dialoga col presente, capace di arrivare anche a chi nel 1995 non c’era. Il ritorno in radio è stato solo il primo passo. In digitale è arrivato anche l’Ep 'I ragazzi sono in giro'. Un piccolo 'scrigno', che ra
cchiude le tre anime del brano: la versione 'New Mix'; la 'Naked + Tales' (essenziale, quasi confessionale, ndr); la Demo, che ci fa sbirciare nello studio di Ligabue com’era allora, quando la canzone stava appena nascendo.
Per chi ha vissuto quel disco del 1995, l’ascolto di oggi è un 'tuffo emotivo'. Per chi lo scopre ora, è un 'ponte' tra generazioni: uno di quei 'pezzi' che non hanno bisogno di spiegazioni. Perché 'I ragazzi sono in giro' non ha mai parlato solo ai ragazzi: parla a tutti coloro che hanno camminato controvento, con le tasche vuote e gli occhi pieni. L’uscita ha riacceso anche l’attesa per l’intero progetto celebrativo: 'Buon compleanno Elvis 1995–2025', con le sue edizioni fisiche e speciali, che raccolgono versioni rimasterizzate, rarità, live teatrali e racconti audio. Un’opera omnia, che è molto più di una raccolta: è un archivio emotivo, una capsula del tempo pronta a essere riaperta, ascoltata, condivisa. E mentre i cofanetti prendono posto sugli scaffali dei fan, cresce il fermento per 'La notte di Certe notti': l’evento live che il 21 giugno riporterà Ligabue sul palco della RCF Arena di Reggio Emilia, a vent’anni dal suo primo leggendario 'Campovolo'. Un concerto che ha il sapore di un rito collettivo, dove migliaia di voci vogliono cantare a cielo aperto parole che sanno ancora di libertà. La stessa magia si ripeterà anche il 6 settembre alla Reggia di Caserta, in uno scenario da sogno, per il debutto del Liga nel 'grande sud'. Ma tutto è cominciato con quella canzone. Con quei ragazzi che sono tornati in giro, a modo loro. E ci hanno fatto venire voglia di seguirli ancora, magari per un altro pezzo di strada. Perché alcune canzoni, quando tornano, non riportano solo la musica: riportano con sé una parte di noi.
Per info: www.facebook.com/ligabueofficial; https://bio.to/Ligabue_iragazzisonoingiro; https://bio.to/Ligabue_bce; https://lnk.to/Ligabue_nakedplustales

LE FOTO UTILIZZATE NEL PRESENTE SERVIZIO SONO DI MAURIZIO BRESCIANI, CHE RINGRAZIAMO