L'assessore all'istruzione e alle politiche socioeducative del Comune di Pisa, da sempre sostenitrice e ammiratrice della leader di ‘Fratelli d’Italia’, ci parla del valore della presenza femminile nel mondo politico
Il numero delle donne in politica è ancora troppo basso. Secondo i dati più recenti dell’Unione parlamentare internazionale, la presenza femminile è soltanto raddoppiata, in termini percentuali, rispetto a 20 anni fa: oggi, solo il 24% dei parlamentari di tutto il mondo è donna. Una su quattro. Se vogliamo far riferimento al nostro Paese, possiamo dire che, nel nostro parlamento attuale, abbiamo 315 senatori, di cui 112 donne e 630 deputati, di cui 227 appartenenti al genere femminile: ancora troppo poche, considerando la loro spiccata capacità di gestione dei problemi, il pragmatismo e la determinazione che, da sempre, le contraddistinguono, rendendole ottime professioniste in molti campi. Ma c'è una donna, nella politica italiana, che a prescindere da dati, percentuali e numeri, in questo periodo sta facendo parlare di sé e delle sue capacità e che, un po’ sorprendemente, piace anche alle donne. Si tratta di Giorgia Meloni, che dopo esser stata il più giovane ministro della Repubblica italiana a soli 31 anni, nel quarto Governo Berlusconi (2008 - 2011), oggi, oltre a essere parlamentare e presidente di 'Fratelli d'Italia', è leader dei ‘Conservatori e riformisti europei’. Ovvero, la prima donna a guidare un Partito a livello internazionale. A gennaio 2020, il ‘Times’ l'ha addirittura inserita tra le 20 personalità di spicco che potrebbero, addirittura, cambiare il mondo. Di questa figura di rilievo del centrodestra italiano e del ruolo delle donne in politica, ne abbiamo parlato con l’avvocato Sandra Munno, assessore del Comune di Pisa con delega alle politiche socio-educative e scolastiche, promozione delle tecnologie digitali per la formazione, disabilità, educazione alle scienze, iniziative per la divulgazione scientifica, diritto allo studio universitario e presenza nel CUT (Conferenza Università e Territorio. ndr).
Sandra Munno, cosa significa e che valore ha per una donna fare politica e ricoprire un ruolo istituzionale?
“Significa credere nello spirito di servizio, credere in principi e valori che aiutano a mettere in pratica tutto ciò che non può rimanere solo teoria. Questo dovrebbe valere per tutti coloro che fanno politica, a prescindere dal fatto che siano donne o uomini”.
Come mai il numero delle donne, in politica, è ancora così basso, secondo lei?
“Probabilmente, perché molte donne non ci credono ancora abbastanza. Se ci credi e sei motivata, se decidi di impegnarti per cambiare le cose e migliorarle, ce la puoi fare. È necessario essere forti, decise, determinate nel voler raggiungere l'obiettivo più grande, che è quello di stare sempre dalla parte del buonsenso, dalla parte del tuo territorio e dei tuoi concittadini”.
Si dice che voi donne abbiate più capacità e che siate anche più abili in politica: è vero? E se sì, da cosa dipende?
“Non credo che questa sia una verità assoluta: molto dipende dal ruolo e dalle materie di cui, in politica, ci si deve occupare. Ci sono alcune materie, come per esempio l'istruzione e il sociale, che secondo me sono più affini all’universo femminile. Noi, forse, abbiamo un approccio anche relazionale diverso e siamo più brave ad ottimizzare. Non per questo, però, siamo in assoluto più brave degli uomini”.
Come si sta trovando nel suo importante ruolo di assessore del Comune di Pisa?
“Mi sto trovando bene: è un incarico che sto portando avanti con grande senso di responsabilità. Sono entrata a far parte della Giunta a distanza di un anno dal suo insediamento e, sin da subito, mi sono sentita accolta, apprezzata, stimata. Le deleghe che mi sono state affidate non sono semplici, ma mi dedico con passione e senso del dovere a tutto ciò che è di mia competenza. Per riuscire a essere un bravo assessore è importante la comunione di intenti con tutti gli altri assessori. È fondamentale il gioco di squadra. Soprattutto, le deleghe alla scuola e alla disabilità richiedono grande comunione di intenti e tanto senso di collaborazione”.
Sappiamo che lei è una sostenitrice e ammiratrice di Giorgia Meloni: quali sono le capacità e le qualità, politiche e umane, di questa leader?
“Ho sempre pensato che il politico migliore debba avere, come doti particolari, la lungimiranza e la capacità di una visione d’insieme. Dovrebbe essere una persona coraggiosa nelle sue scelte e di buonsenso. Giorgia Meloni, secondo me, raccoglie in sé tutte queste qualità. Ecco perché mi considero una sua sostenitrice e ammiratrice”.
Pensa che, in un prossimo futuro, la leader di ‘Fratelli d’Italia’ possa diventare la giusta guida per il nostro Paese? Tra l'altro, sarebbe la prima volta per una donna, almeno qui da noi...
“Sì: secondo me Giorgia Meloni potrebbe essere la persona giusta per guidare con passione e coerenza il nostro Paese. Sarebbe l'ora di avere una donna alla guida dell'Italia”.
Cos’altro si augura per il futuro dell'Italia?
“Mi auguro, con tutto il cuore, di uscire presto da questa pandemia, da questo stato di incertezza e di paura che ci rende più fragili, sotto ogni punto di vista. Auspico, inoltre, che si possa tornare al più presto al voto, perché Camera e Senato non sono più lo specchio del Paese reale. È l'ora di tornare a vivere in un Paese in cui la parola democrazia risulti scritta veramente con la ‘D’ maiuscola”.
E cosa si augura per il suo futuro personale e politico?
“Mi auguro di poter realizzare al più presto tutti i progetti che ho in mente per Pisa e i pisani, di contribuire alla valorizzazione dell'eccellenza scolastica e di tutto ciò che gli ruota intorno. Questa pandemia non aiuta certo le mie aspettative, ma ce la faremo lo stesso. Mi auguro, inoltre, che il centrodestra riesca a confermarsi anche alle prossime elezioni amministrative di Pisa”.
Sandra Munno: il ritratto
Sandra Munno è nata a Pisa nel 1964. Diplomatasi al Liceo classico 'Galilei', ha conseguito la Laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Pisa, con voto 110/110. Coniugata e mamma dal 2003, esercita la professione di avvocato in ambito civile, specializzata in diritto di famiglia, delle successioni e diritti reali, con particolare attenzione alla proprietà. Dal 1997 al 2010 ha ricoperto il ruolo di difensore civico nel comune di Calci (Pi). Nello stesso periodo si è occupata, per delega, anche di istanze di cittadini pisani, finché il Comune di Pisa non ha nominato il proprio difensore civico. Attualmente, ricopre la carica di assessore alle Politiche socioeducative e scolastiche del Comune di Pisa nella Giunta guidata dal sindaco Michele Conti. Altre deleghe affidate alla sua competenza sono le seguenti: promozione delle tecnologie digitali per la formazione; disabilità; educazione alle scienze e iniziative per la divulgazione scientifica: diritto allo studio universitario e presenza nel CUT (Conferenza Università e Territorio, ndr).
QUI SOPRA E IN APERTURA: SANDRA MUNNO (A DESTRA) IN COMPAGNIA DI GIORGIA MELONI
AL CENTRO: I DUE ESPONENTI POLITICI A MARGINE DI UN CONVEGNO ORGANIZZATO DA FRATELLI D'ITALIA