La storica piazzetta palermitana è crocevia di commerci, traffici e personaggi, maestri nell'arte di arrangiarsi. Ogni fatto può essere trasformato in 'storia', in un sistema dove la storia è sempre uguale a se stessa. Così, con la leggerezza del cantastorie, vengono narrati episodi di mafia a un pubblico che 'sa' ma non vuole sapere; a una Sicilia 'corrotta' che si fa corrompere (dove il pizzo è storicamente 'offrire da bere agli amici' per festeggiare il proprio successo); a una memoria storica edulcorata che dimentica le vite civili sacrificate durante i bombardamenti degli alleati americani. La narrazione, un po' troppo 'cantata', indebolisce il ritmo drammaturgico. Si sorride, ma il retrogusto è amaro.
di Antonio Giordano
con Giancarlo Latina e Luigi Maria Rausa