Gioia Montanari racconta al pubblico le 4 complesse fasi di vita della figlia di un ufficiale dell’esercito messicano, costretto all’esilio dalla rivoluzione ‘zapatista’ dei primi del novecento. La recitazione è sicura e profonda, il personaggio ben interiorizzato dall’attrice, che riesce a compensare qualche ‘legnosità divistica’ che poco ha a che fare con la passionalità erotica di una prostituta d’alto bordo messicana. Tuttavia, è proprio questo il merito principale della Montanari, la quale riesce comunque a raggiungere un’interpretazione convincente di una donna alquanto distante da se stessa. Intenso.