Ezio Budini si dimostra attore completo e di esperienza nel presentare questo monologo sulla morte carico di ironia e di humor ‘nero’. Il genere non è molto amato qui da noi, poiché realista e sottilmente beffardo nel descrivere comportamenti e convenzioni sociali prive di ogni effettiva razionalità. “Chi muore giace e chi vive si dà pace” diviene, pertanto, una chiave interpretativa da ribaltare completamente: sono i vivi coloro che si affannano in un’esistenza futile e angosciosa, mentre è il morto a essere veramente fortunato, poiché finalmente può godersi la pace dell’eternità. Intelligente e garbato.