«Non vi sono confini netti tra reale ed irreale, né tra vero e falso. Una cosa non è necessariamente vera o falsa, può essere contemporaneamente sia vera che falsa». Così la Compagnia TeatroLux e Teatri della Resistenza, con una frase di Harold Pinter – conosciuto per il suo famoso teatro dell’assurdo - propone al pubblico uno spettacolo che vuole evidenziare il teatro civile e il teatro della scienza. Tre attori (Simone Faucci, Dario Focardi e Paolo Giommarelli), 10 azioni sceniche, 6 intervalli, 4 visioni oracolari (composte da 4 monologhi) e luci stroboscopiche compongono un ‘cabaret’ di denuncia che evidenzia i problemi sociali derivanti dalle passioni politiche e dal disimpegno umano. Interessante.