Charlie , Linus, Lucy, i personaggi di Peanuts, la famosa striscia creata da Charles Monroe Schulz (che in cinquant’anni è stata pubblicata in oltre 2600 giornali, con un bacino di 355 milioni di lettori in 75 Paesi nel mondo ed è stata tradotta in 21 lingue diverse) diventano personaggi reali per regalarci una deliziosa metafora della vita e delle aspettative infantili ‘tradite’. ‘Il grande cocomero’, idealizzazzione del futuro che verrà che caratterizzò gli anni Sessanta del sogno americano, è una commedia che indaga l’indissolubile legame che ognuno di noi ha con la propria infanzia. Al centro della rappresentazione, i cinque amici un tempo inseparabili, si rincontrano al funerale di Shroeder, divenuto celebrità del mondo del rock e morto suicida. Dopo i primi momenti di imbarazzo e smarrimento, l’occasione diviene pretesto per confrontarsi con il passato, con i propri errori e tracciare un bilancio del presente. La narrazione, abilmente intrecciata e alternata a momenti di flash-back, segue e chiarisce le dinamiche esistenti tra gli adulti di oggi e i bambini di ieri. Un ‘file rouge’ non privo di malinconia per un passato in cui era sufficiente il solo stare insieme per essere felici. Quanto conosciamo davvero coloro che chiamiamo ‘amici’? Quanto realmente sappiamo dei passati eventi che hanno condizionato la loro vita? E quanto di noi resta quale traccia indelebile e ‘condizionante’ nelle loro vite? Uno spettacolo interessante, che offre allo spettatore diversi spunti di riflessione sulle possibilità di intreccio dei rapporti umani. Un plauso agli interpreti bravi a caratterizzare i personaggi e abili a interpretare un testo convincente e senza sbavature. Ingegnoso e innovativo.
Pat – Passi teatrali
Di Pier Vittorio Mannucci
Regia di Pier Vittorio Mannucci
Con: Matteo Bertuetti, Matteo Castagna, Gledis Cinque, Simone Fossati, Saverio Trovato, Gloria D'Osvaldo