Lo spettacolo, scritto e recitato da Ludovica Sistopaoli, è un 'one woman show', in cui i vari personaggi sono rappresentati secondo il genere delle marionette corporee, utilizzando le varie parti del corpo: mani, braccia, schiena e gambe sono disegnate con pochi elementi che tracciano sinteticamente i lineamenti dei figuranti, i quali si animano attraverso la gestualità e vocalità dell’attrice. È la più classica delle storie di 'bullismo' infantile . Protagonista è Salamè, una bambina con problemi di inserimento nell’ambiente scolastico, che viene costantemente vessata di insulti e ingiurie per il suo aspetto fisico dai compagni di classe, il cui linguaggio, tra l'italiano e il più truce romanesco, ne accentua la perfidia e cattiveria. Salamé non riesce a trovare conforto nelle quattro pareti domestiche, vista l’incapacità dei genitori di comprenderla e sostenerla. E anche in classe, a causa della poca attenzione della maestra. Ne consegue il rifugio in se stessa, alla ricerca, mediante monologhi e dialoghi con un “custode dei bambini”, di una rivalsa e vendetta manifesta, nella speranza di diventare un’ape regina dominatrice.
I tentativi di reinserirsi nel gruppo, tuttavia, non portano i frutti sperati e la trama di conclude con un tragico finale, in cui Salamè finisce per uccidere l’odiato compagno di classe.
La tematica è di per sé importante, in quanto affronta una questione complessa e tocca con una certa violenza la sensibilità dell’osservatore. Tuttavia, la costruzione dei dialoghi, soprattutto quello interiore, è parsa non troppo credibile e plausibile. L’attrice/autrice non è riuscita a pieno a immedesimarsi nella mente infantile di Salamè. Rimane però apprezzabile lo sforzo compiuto nella rappresentazione simultanea dei diversi personaggi. Probabilmente una scrittura a più mani avrebbe potuto portare a una resa migliore e a una scrittura più profonda e coinvolgente. E una conduzione registica 'esterna' avrebbe potuto colmare alcune ovvie ingenuità.
Miasmi
Palco C - 1 giugno h. 23,30 - 3 giugno h. 22,00 - 5 giugno h. 20,30
Questa è la storia di un omicidio. Salamè è una bambina molto problematica: i suoi compagni di classe la prendono in giro quotidianamente, in modo cattivo e verbalmente violento. La maestra non si accorge di nulla. La madre non è in grado di aiutarla. Il padre non si esprime. Il tutto degenera tragicamente in un atto di estrema violenza: Salamè decide di vendicarsi e uccide un suo compagno di classe. Vera protagonista è la violenza, presente come un’ombra all’interno di tutti i personaggi. In scena c’è un’unica attrice che utilizza marionette corporee e (non)maschere per dare vita a ogni personaggio.
Regia: Ludovica Sistopaoli - Testo: Ludovica Sistopaoli
Attrice: Ludovica Sistopaoli - Direttore di Scena: Matteo Bennati
Aiuto regia: Marta Ruggieri - Disegno luci: Javier Delle Monache
Musiche: Francesco Leineri - Scenografia: Anastasia Barasheva Costumi: Anna Maria Curreli
Grafica: Michela Rossi - Compagnia Ludovica Sistopaoli - S.P. Servizi pubblicitari s.r.l. - Gruppo creativa
GENERE: marionette corporee